Pollino ancora in fiamme: vasto incendio tra Civita e Frascineto alimentato dal forte vento

Iniziato nel pomeriggio di ieri per cause in corso di accertamento (ma tutto lascia pensare al dolo) un vasto incendio ha interessato in queste ore un’area boschiva a ridosso del Parco Nazionale del Pollino, tra i comuni di Frascineto e Civita. L’area interessata è quella della Pineta. Il forte vento di Grecale che in queste ore sta sferzando il territorio della Calabria del nord-est non ha dato tregua e tiene impegnate le squadre di soccorso in stato di massima allerta perché il rogo, che si estende su un fronte di diverse centinaia di metri, sta minacciando proprio il caratteristico borgo arbereshe civitese.

In ore notturne è impossibile operare con mezzi aerei, il che ha reso ancora più difficile lo spegnimento del fronte di fuoco che era visibile ad occhio nudo anche da Castrovillari. Da terra stanno operando incessantemente e senza tregua, da oggi pomeriggio, le squadre della Protezione civile di Frascineto e Civita, gli operai di Calabria Verde e i vigili del Fuoco di Castrovillari, Corigliano-Rossano e Rende. Si spera che le perturbazioni previste nelle prossime ore possano aiutare a domare il rogo in modo naturale ma al momento la priorità dei soccorritori è evitare che le fiamme possano insidiare le abitazioni del borgo di Civita.

IL COMUNICATO DI CALABRIA VERDE

Più di 200 ettari di macchia mediterranea e pineta sono andati in fumo a causa di un incendio che sta interessando da ieri un’area tra i territori dei comuni di Frascineto e Civita nel territorio del Parco nazionale del Pollino.

Sul posto sono intervenuti due canadair. La situazione, però, è resa molto critica in quanto il forte vento che soffia sulla zona interessata dall’incendio non permette ai mezzi di raggiungere l’area ostacolando le operazioni di spegnimento.

“Anche l”opera dei due canadair che da stamattina sono in azione – afferma il direttore delle operazioni di spegnimento di Calabria Verde, Luigi Vigna – è piuttosto difficile perché c’è un forte vento e delle turbolenze che non permettono ai due velivoli di potersi abbassare e centrare i focolai. I due canadair stanno caricando acqua in una diga a Senise in Basilicata in quanto sia il mare Ionio che il Tirreno sono troppo agitati e rendono il.pescaggio dell’acqua impossibile. Era arrivato anche un elicottero che purtroppo a causa delle turbolenze dovute al forte vento non ha potuto operare”.