Praia. Piano del Verde pubblico, non improvvisazioni del mattino

Praia a Mare -Piano del Verde pubblico, non improvvisazioni del mattino.

Abbiamo appreso dalla determina numero 2035 del 27/12/2023 (determina che invece de essere chiara e ben descrittiva degli interventi, pare sia stata concepita in modo ermetico come se bisogna capire per chi legge poco e niente) che il comune di Praia a Mare al costo complessivo di €170.334 intende effettuare sistemazioni mediante posa in opera di 5950 (dove) mq di prato con impianto di irrigazione oltre all’estirpazione di 80 piante (quali) circa e ripiantumazione delle stesse (dove).

➡️Presumibilmente questo ultimo intervento riguarda le piante di canfora che sono state collocate sui marciapiedi di via Filippo Turati e via Luigi Giugni proprio a ridosso delle abitazioni quindi con modalità in contrasto con il decreto ministeriale 10 marzo 2020 che detta i criteri ambientali minimi per la gestione del verde pubblico. É corretto toglierle e trapiantarle anche se non potrebbe risultare un intervento semplice di attecchimento soprattutto se non affidato a personale qualificato e con mezzi idonei come da decreto citato del 10 marzo 2020.

⛔Valgono per tali alberature non autoctone, in quanto a sostituzione e messa a dimora di alberi, ciò che viene riportato al punto 14 dell’allegato A del DPR 13 febbraio 2017 numero 31 alla cui lettura si rimanda il responsabile dell’intervento.

➡️In questi giorni abbiamo assistito allo smantellamento ed estirpazione delle aiuole di pitosforo davanti l’ufficio postale e all’abbattimento immotivato di un grande pino e quattro piante la cui specie e le stesse formavano i filari dell’alberature su via Roma, quindi una scelta assolutamente sbagliata priva di logica estetica e di rispetto del verde pubblico. Su quello spazio dove c’era la siepe vogliono collocare il prato e piantumare qualche albero di canfora? Ebbene per quanto riguarda la canfora già abbiamo detto che non si tratta di una pianta autoctona quindi non può sostituire quelle che c’erano e sono state abbattute per le quali abbiamo presentato apposita segnalazione ai Carabinieri Forestale di Cosenza di cui attendiamo un rapido intervento di verifica; per quando riguarda l’eventuale prato e la formazione di una nuova aiuola pur essendo esclusa l’autorizzazione paesaggistica, questa, in base all’ allegato A punto 10 del DPR citato deve essere realizzata nel rispetto delle caratteristiche morfo -tipologiche dei materiali e delle finiture preesistenti e dei caratteri tipici del contesto locale che è caratterizzato, appunto, come è facile constatare da numerosissime aiuole e siepi proprio su via Roma ora estirpate.⛔
Staremo a vedere e agiremo di conseguenza. Il tempo delle belle statuine, come abbiamo già detto è finito.

Certo Italia Nostra si batterà per il rispetto di queste regole ambientali volute dalla legge, non per il gusto di opporsi ma perché sul verde pubblico non sono consentite improvvisazioni del mattino e perché si affermi al più presto la convinta necessità di un piano programmato del verde pubblico che disegni una città più bella, vivibile e verde, elementi essenziali per un territorio a vocazione turistica.

Italia Nostra Sezione Alto Tirreno Cosentino
19.01.2024.

🟥”Sono esterrefatta. Non pensavo si potesse fare di peggio, riguardo al verde pubblico, e invece ci si sta riuscendo benissimo!
Se in questi ultimi anni si è “andati a naso” nella cura e gestione del verde pubblico come ad esempio i luoghi dove piantumare nuove alberature e la tipologia di piante da utilizzare in questo ultimo anno si è stati capaci di fare di peggio!
Tanto verde completamente “raso al suolo”, azzerato, adducendo come unica motivazione quella della pericolosità!
L’ estirpazione delle siepi di pitosforo su via Roma ha ancora di più dell’ assurdo perché è stata distrutta una bordura diventata ormai caratterizzante l’asse viario!
Mi chiedo quale siano stati l’ analisi e lo studio fatto ( se mai sia stato eseguito) che hanno portato a tale scelta e decisione! Oppure, seguendo la scia del passato, si realizzano opere fatte “alla come ci viene” !?!?!?!? “