Racket in azione nel Vibonese, tre intimidazioni in poche ore

Taniche di benzina e proiettili: tornano le intimidazioni sui cantieri del Vibonese. Nel mirino, nei giorni scorsi, due imprese. La prima ditta ad essere “avvertita” è stata quella che opera nel cimitero di Pizzo. Mercoledì mattina -secondo quanto riferisce la Gazzetta del Sud -sono state trovate all’apertura del cimitero, una bottiglia infiammabile e due cartucce. Lo stesso ritrovamento sarebbe stato fatto in un cantiere privato a Sant’Onofrio.

Racket delle estorsioni in azione pure a San Calogero, dove l’altra notte è stata data alle fiamme una trivellatrice della ditta che lavora per la Cooper Poro di Rombiolo sul fronte della viabilità.