RAI Calabria: corsa a tre per il nuovo caporedattore?

Alla Rai Calabria i giornalisti raccomandati e imbucati attendono con ansia di conoscere il nuovo caporedattore dopo l’addio di Alfonso Samengo (figlio di Ciccio, indimenticabile deus ex machina di “Sviluppo Parenti”). Sono ormai parecchi mesi che questa nomina si fa attendere e non mancano indiscrezioni e “gialli”. L’ultimo appena qualche giorno fa. Un nostro lettore ci aveva segnalato un articolo su “Bubino Blog”, un contenitore di notizie riguardanti il mondo della televisione ed in effetti, come vedete nella foto, questo articolo effettivamente c’era e dava delle indiscrezioni sul nuovo “dominus” della Rai calabrese. Ma poi, cercando di entrare nella notizia, la spiacevole sorpresa di non trovare la pagina. Evidentemente qualcuno si è lamentato e la notizia è sparita come per magia.

Tuttavia, le tre foto che campeggiano sul “lancio” della notizia ci permettono di intuire che la lotta si è ridotta fra tre “campioni”, tutti ugualmente raccomandati, che sperano di fare il grande salto di qualità. Noi, per non fare torto a nessuno, vi ricordiamo il loro curriculum. Vincerà chi darà migliori garanzie in fatto di lecchinaggio e di “copertura” di magagne. In bocca al lupo a tutti!

RICCARDO GIACOIA: Figlio d’arte. Il padre Emanuele Giacoia è stato caporedattore dal 1987 al 1992, ma per decenni è stato la “voce” del Catanzaro in Serie A e in Serie B a Tutto il calcio minuto per minuto e 90° minuto. Politicamente? Democristiano fino al midollo, of course.

Il giovane Giacoia ha iniziato a Telespazio e negli anni ’90 è stato corrispondente dalla Calabria per i nascenti tg delle Reti Mediaset (allora Fininvest) diretti da Emilio Fede.

In Rai dal 1997, è stato conduttore del Tg Calabria fino al 2010 quando è stato chiamato da Augusto Minzolini (un nome una garanzia) al TG1 come inviato della Redazione Cronaca. Nel 2013, qualche incomprensione con il neodirettore del TG1 Mario Orfeo, lo fa tornare in Calabria e ora cura “Buongiorno Regione”, dove i politici sono doverosamente ossequiati e mai “stuzzicati”. In molti dicono che sia il favorito.

GENNARO COSENTINO: In Rai dal 1997, dovrebbe essere il notista politico della Rai calabrese. Usiamo il condizionale perchè le sue “note” altro non sono che salamelecchi per (tutti) i politici dell’arco costituzionale. Nel maggio 2016 ha condotto le tribune elettorali delle comunali di Cosenza. Segni particolari? Piace a Palla Palla Oliverio. E non andiamo avanti per carità di patria.

PASQUALINO PANDULLO: In Rai dal 1986, ha cominciato la carriera come redattore al TG Calabria, poi dal 1988 è conduttore con la nascita dell’ edizione delle ore 14.00. E’ specializzato nella cultura e negli spettacoli ed essendo tropeano è molto amico della famiglia Vallone (non a caso è stato l’ultimo giornalista a intervistare il grandissimo attore Raf Vallone prima della sua morte nel 2001). Dal 2002 è vicecaporedattore a Rai Calabria. La Chiesa lo venera e anche con la politica è messo bene. Nel senso che non ha mai attaccato un politico che sia… uno!