Reggio, arresti domiciliari per Naccari Carlizzi: Riesame accoglie il ricorso. Ora parola alla Cassazione

(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 27 DIC – Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria ha accolto il ricorso che era stato presentato della Procura della Repubblica, diretta da Giovanni Bombardieri, per chiedere l’annullamento dell’ordinanza con cui il Gip distrettuale, nel luglio scorso, aveva rigettato, per mancanza di esigenze cautelari, la richiesta di arresto a carico dell’ ex vicesindaco di Reggio Calabria ed ex assessore regionale Demetrio Naccari Carlizzi, del Pd, nell’ambito dell’inchiesta “Libro nero”. Naccari Carlizzi è il cognato dell’attuale sindaco di Reggio Falcomatà.
Naccari Carlizzi é accusato di concorso esterno in associazione mafiosa in relazione ai suoi presunti rapporti con esponenti della cosca Libri della ‘ndrangheta.
Nella stessa operazione erano stati arrestati i consiglieri regionali Alessandro Nicolò, già di Forza Italia e poi passato a Fratelli d’Italia, e Seby Romeo, del Pd.

I giudici del Riesame hanno quindi disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari per l’ex assessore regionale. L’esecuzione della misura, però, rimane sospesa in attesa che si formi il giudicato cautelare definitivo. In altri termini, per capire se Naccari finirà agli arresti domiciliari occorrerà attendere l’esito del ricorso per Cassazione che i legali dell’ex consigliere regionali stanno approntando proprio in queste ore.