Reggio, Battaglia rilancia: “Il Ponte? Meglio riprendere la legge sull’Area dello Stretto”

«Non sono ideologicamente contrario all’idea del ponte, ma penso che ci siano delle priorità maggiori per il territorio». L’assessore all’Urbanistica del comune reggino, Domenico Battaglia riaccende il dibattito che all’indomani dell’emendamento in Parlamento aveva scatenato la politica locale. I toni non sono feroci attacchi, ma la rilettura di una pagina istituzionale che aveva fatto intravedere la possibilità per il territori di Reggio, Villa e Messina di creare un soggetto unico capace di “contrattare” con il Governo. Sul piatto il sistema della mobilità. Come dire si intravedeva la possibilità di realizzare l’Area integrata dello Stretto. Perché, suggerisce, non ripartire da quella positiva esperienza? «Era il 2015 l’anno dell’istituzione della Conferenza permanente sull’Area dello Stretto, un percorso che portò all’accordo sottoscritto a Palermo con l’allora presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci oggi ministro, c’erano i sindaci di Reggio e Messina Giuseppe Falcomatà e Cateno De Luca, e io che allora presiedevo la commissione».

Come dire: «Il dibattito sullo Stretto si è aperto concretamente tanti anni fa, non con proclami, ma con leggi, con atti prodotti dal Consiglio regionale della Calabria e dalle due giunte regionali di Calabria e Sicilia che con delibere hanno perimetrato il bacino ottimale dello Stretto. Doveva servire a implementare il servizio trasporto pubblico locale. Oggi – argomenta il rappresentante del Pd – alla luce delle difficoltà di espletamento delle gare per il servizio dei mezzi veloci (dopo due tentativi non andati a buon fine c’è il terzo bando) pensare a un tpl marittimo con una società costituita tra Atm di Messina Atam di Reggio e le due Città Metropolitane potrebbe essere utile».

E poi; «Prima del Ponte ci sarebbero altre cose da fare. La 106 è ancora un disastro, l’alta velocità che arrivi in Calabria e Sicilia, ma quella vera però, se si pensa ancora di cover chiudere la Limina per realizzate la dorsale Jonio-Tirreno. Parliamo di un progetto, quello del Ponte intendo, vecchio di 12 anni. Alla fine non vorremmo che l’unica cosa concreta diventasse un nuovo progetto che lasci le comunità di Reggio, Villa e Messina con i disagi di nuove incompiute»…