Calabria 2020, Reggio: chi voterà i “traditori” di Falcomatà?

Demetrio Marino

Paola Lemma, coordinatrice metropolitana dell’Udc lo aveva detto già nello scorso mese di ottobre in una sua intervista “dettata” a Gazzetta del Sud: alcuni consiglieri dell’attuale maggioranza di Falcomatà passeranno nel suo partito per le Regionali epperò non aveva fatto i nomi per opportunità. Così come lo avevano detto quelli di Fratelli di ‘ndrangheta, pardon Fratelli d’Italia.

Bene, i nomi li avevamo già fatti noi, sempre ad ottobre, ma adesso sono ufficiali dopo la presentazione delle liste. Si tratta di Demetrio Marino, consigliere comunale e metropolitano con deleghe importanti ricevute da Falcomatà, il quale aveva riposto in lui tanta fiducia, evidentemente sbagliando, che si candida con Fratelli d’Italia e Nicola Paris, consigliere comunale con deleghe al turismo e spettacolo, uomo anche lui di fiducia di Falcomatà, che si candida con l’Udc.

Il più “coraggioso” è stato senz’altro Paris, che alla fine sarà travolto dal probabilissimo flop del partito del trasversalissimo e corrottissimo Lorenzo Cesa (un nome una garanzia…), in Calabria ormai ai minimi storici… L’operazione è stata orchestrata dal vicesegretario regionale Luigi Fedele, che vorrebbe utilizzare il consenso dei due “traditori” per tornare da protagonista alla Regione dopo aver rubato il possibile e anche… l’impossibile.

Demetrio Marino invece è arrivato in FdI tramite Massimo Ripepi che testerà così alle Regionali il suo bacino di consenso in vista delle Comunali. Per Falcomatà si tratta di una perdita importante, non solo da un punto di vista strettamente elettorale, ma anche perché si tratta solo della punta di un iceberg di una maggioranza pronta a sfaldarsi da un momento all’altro con l’avvicinarsi delle elezioni. Si prospetta un “fuggi fuggi” generale, soprattutto quando – dopo le elezioni Regionali del 26 Gennaio – diventerà imminente la scadenza per la presentazione delle liste delle elezioni comunali.

Ora la domanda sorge spontanea: ma esiste serietà nei partiti al giorno d’oggi visto che non desta alcun problema far approdare gente come questi due consiglieri che tranquillamente ad ogni competizione elettorale cambiano casacca?