Reggio, il corteo dei sindacati. Landini: “L’Italia va unita non divisa”

Dalla Sicilia alla Campania, ma anche dalla Puglia, dal Veneto, da Torino e da ogni angolo della Calabria. Sono 25 mila, per i sindacati (15 mila per la questura), i partecipanti alla manifestazione “Ripartiamo dal Sud per unire il Paese” promossa da Cgil,Cisl e Uil a Reggio Calabria. Ci sono lavoratori e pensionati, tantissimi lavoratori precari e molti migranti tra quanti manifestano per chiedere attenzione e spazio nell’agenda del Governo per il Sud, che ha enormi potenzialità, secondo i sindacati, ma rischia di ancora posizioni accrescendo il divario con il resto del Paese e dall’Europa.

In testa al corteo, aperto da uno striscione con la scritta “#futuroalLavoro. Ripartiamo dal Sud per unire il Paese”, ci sono i segretari generali Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.

“C’è un arretramento di tutto il Paese rispetto all’Europa e non solo. Per noi l’Italia va unita e non divisa. Basta con le logiche dell’autonomia differenziata, che aumentano ancora di più le disuguaglianze”. Lo ha detto il leader della Cgil Maurizio Landini a margine del corteo dei sindacati a Reggio Calabria. “C’è bisogno di fare investimenti – ha aggiunto Landini – sia in infrastrutture materiali ma anche in quelle sociali e serve una politica industriale”.