Reggio. Interdittiva Ecologia Oggi, il Comune contatta altre aziende in attesa del Riesame. Falcomatà: “Più grave di quella antimafia”

L’interdizione piombata su Ecologia Oggi a contrarre con la pubblica amministrazione ha destabilizzato, a distanza di meno di un mese dall’insediamento della nuova ditta, la serenità dei reggini ma soprattutto quella dei tanti lavoratori, già preoccupati per il trasferimento repentino di società nel cambio di gestione dei rifiuti.

La ditta affidataria del servizio di raccolta dei rifiuti per il Comune di Reggio Calabria, che ad oggi continua a gestire il servizio in città, secondo quanto raccolto, non dovrebbe subire alcuna ripercussione negativa rispetto alla attività che sta svolgendo nel territorio. L’interdizione a contrarre con la pubblica amministrazione infatti, varrebbe soltanto per i futuri contratti e non per quelli già in essere come nel caso del Comune di Reggio Calabria.

Nel frattempo Ecologia Oggi, che ha fatto ricorso al Tribunale del riesame rispetto al provvedimento subìto, attende la sentenza che potrebbe eliminare l’interdizione nei confronti dell’azienda ma anche confermarla…

Intanto il sindaco Falcomatà, ospite dell’ultima puntata di Live Break negli studi di CityNow ha chiarito la situazione attuale ipotizzando i vari scenari:

“Interdittiva a contrarre di Ecologia Oggi? E’ una cosa molto grave e seria e l’amministrazione sta aspettando le determinazioni del Tribunale del Riesame. Perchè la decisione del Tribunale può, come spesso accade, ribaltare il verdetto. E’ una interdittiva più grave di quella antimafia perchè non consentirebbe all’Ente di fatto nessun tipo di rapporto e cadrebbero tutti i rapporti in essere con l’amministrazione comunale. E’ evidente che, per cautela, è necessario aspettare l’esito del Tribunale del Riesame”.

Nel frattempo, in attesa della decisione del Riesame, che dovrebbe arrivare entro la fine di questa settimana, il Comune si prepara.

“Nel frattempo ci siamo cautelati chiedendo ed interpellando ad altre ditte la disponibilità eventuale a subentrare ad Ecologia Oggi. Ovviamente trattandosi di un servizio pubblico essenziale è bene specificare, anche per tranquillizzare i reggini e le famiglie dei lavoratori, che l’attività di raccolta non si può fermare e che i dipendenti non possono essere licenziati”.

L’amministrazione comunale dunque, vuole farsi trovare pronta, anche in caso di scenari tutt’altro che positivi.

“Ricordo che il Consiglio di Stato non ha solo affidato ad Ecologia Oggi il servizio di raccolta ma ha al contempo escluso la Tecknoservice. E’ per questo che il Comune dovrà, nella peggiore delle ipotesi, predisporre un nuovo bando ed una nuova procedura ad evidenza pubblica, non potendo affidare il servizio e nessun altro”. Fonte: CityNow