Reggio. Novità nella raccolta dei rifiuti, La Strada: “Ma che fanno veramente?”

“Ma che fanno veramente? Per anni ci hanno riempito la testa col racconto vero ma parziale delle responsabilità regionali per la situazione rifiuti e ora hanno trovato la soluzione con una diversa modalità di raccolta e con un’altra società…
Non entriamo per adesso nel merito di questa nuova modalità di raccolta, peraltro parte integrante del nostro programma elettorale come di quello di altre forze politiche, ma ci preme sottolineare come neanche stavolta l’Amministrazione Comunale colga l’occasione per definire la realtà delle cose. Gli amministratori di questa città hanno fatto subire pesantemente alla cittadinanza gli esiti di una raccolta impostata male e gestita peggio. In un sistema regionale mal funzionante Reggio è collassata completamente per via della raccolta, per l’altissima evasione, per gli scarsi controlli. Un mix di responsabilità che chiunque sia uscito da Reggio per altre località della Calabria non può che aver notato: al di là dei reali momenti emergenziali, nessun’altra località ha avuto continuativamente i problemi di Reggio. A Reggio il problema rifiuti non è emergenziale, ma strutturale”.

Così in una nota il Movimento La Strada, che prosegue: “Le dichiarazioni sul nuovo sistema di raccolta ce lo confermano. Vi sono nettissime e inappellabili responsabilità del primo tempo amministrativo e di questo squarcio di secondo tempo che peggio di così neanche negli incubi peggiori.

Sia Regione che Comune hanno gestito tutto, rimpallandosi responsabilità, con gravi problemi per la cittadinanza reggina e per la felicità dei privati, perché l’emergenza a qualcuno dovrà pure piacere. Per guardare diversamente al futuro è al passato recente che dobbiamo guardare: abbiamo pagato ogni anno milioni di euro per un servizio di raccolta inefficiente e, come sottolineato più volte dal nostro consigliere Saverio Pazzano, con un piano di servizi che in grande parte non è stato onorato. Ad esempio l’organizzazione delle pulizie strade è stata, senza possibilità di replica, inqualificabile: le strade dal centro alle periferie sono lerce, e non da ora. Lo abbiamo rilevato, in mezzo ad altri disservizi. Ci è stato detto che si è ricorso più volte alla compensazione: costi per servizi non erogati compensati con servizi straordinari, ma non abbiamo avuto modo ancora di leggerli quantificati su carta scritta. Come verrà compensato per la cittadinanza il disservizio cronico nella raccolta? All’orizzonte non vediamo riduzioni sensibili di tasse, né altre forme.

Che l’Amministrazione Comunale festeggi così il nuovo sistema di raccolta significa: avevate ragione, è stato gestito tutto male, pagate.
“Scurdammoce ‘o passato” può andare bene nelle storie d’amore. Ma questa è una storia di disamore, di disaffezione, di rassegnazione di una cittadinanza che giustamente non può credere a nulla di ciò che questa Amministrazione Comunale dice. Se fossimo nel Governo di questa città coglieremmo l’occasione per dimostrare un cambio di passo reale, preceduto da una capacità di autocritica seria e da una verifica centesimo per centesimo di quanto speso e come. Ci dispiace, ma crediamo che anche questa volta si perderà l’occasione”, conclude La Strada.