L’ex sottosegretario Giuseppe Valentino e l’ex parlamentare europeo Umberto Pirilli sono indagati per reato connesso nel maxi-processo “Gotha”, in corso davanti al Tribunale di Reggio Calabria, che vede alla sbarra la componente della ‘ndrangheta in grado di influenzare le istituzioni. Lo ha rivelato in aula il sostituto procuratore della Dda Sara Amerio nel corso dell’udienza di oggi in cui ha chiesto alla presidente del Tribunale Silvia Capone che Valentino e Pirilli vengano sentiti, venerdì prossimo, ai sensi dell’articolo 210 del codice di procedura penale. I due politici – per i quali non sono state specificate le accuse – per molti anni militanti in Alleanza Nazionale, devono essere interrogati con l’assistenza di un avvocato.
L’ex sottosegretario Valentino è stato chiamato in causa dal collaboratore di giustizia Seby Vecchio che ha riferito di una riunione tenuta a Roma tra il 2006 e il 2007 quando all’ex sindaco di Reggio Giuseppe Scopelliti, prima di essere ricandidato al Comune, sarebbe stato fatto capire che doveva garantire non solo la cosca De Stefano ma anche la cosca Condello. Pirilli, invece, è stato citato in un’intervista depositata agli atti del processo collegata alle dichiarazioni spontanee dell’avvocato Paolo Romeo. Quest’ultimo, ex parlamentare del Psdi, ha raccontato che a chiedergli di ospitare a Reggio nel 1979 l’allora latitante Franco Freda sarebbe stato l’amministratore di una tipografia di Villa San Giovanni. Quell’amministratore, stando all’intervista dell’ex senatore Renato Meduri, sarebbe stato proprio Pirilli. Quest’ultimo episodio, però, essendo avvenuto 42 anni fa, è ormai prescritto per cui evidentemente la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri e dall’aggiunto Giuseppe Lombardo, sta indagando su altri aspetti relativi all’ex parlamentare europeo ed ex presidente della Provincia.