Quando si tratta di finanziare le attività culturali, e in particolar modo il teatro, la Regione Calabria, per garantire l’arrivo dei denari nelle tasche della Toman e dei suoi amici, ne combina di tutti i colori, il tutto, ovviamente, in barba a regole, norme, legalità e trasparenza.
Lo abbiamo scritto tante volte, questo genere di finanziamenti sono ad appannaggio solo di chi rientra nelle grazie della Toman e di Palla Palla. Tutti gli altri, in un modo o nell’altro, restano tagliati fuori. Anche quando tali finanziamenti devo necessariamente passare da un pubblico bando. Un modo per imbrogliare e favorire gli amici degli amici, si trova sempre.
E la prova dell’imbroglio, per favorire gli amici degli amici, sta nella pubblicazione di ieri, sul portale della regione Calabria, del pubblico bando per “PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LE COMPAGNIE DI PRODUZIONE TEATRALE-‘ANNUALITA’ 2018”.
Dove sta l’imbroglio:
– Già il fatto che il bando relativo all’annualità del 2018, venga pubblicato quando l’anno è finito, la dice lunga sulla serietà della Regione e dell’assessorato alla cultura ai quali sfugge, evidentemente, il significato del termine “programmazione”. Ovvero: questo bando è relativo alla creazione di un “palinsesto” teatrale per il del 2018, e non è un “rimborso” per ciò che è già stato “messo in scena” in questo stesso anno. Il che, almeno a noi, risulta anomalo. Bisognava pubblicare il bando, per logica, almeno agli inizi dell’anno se si parla di progettualità, cosa che le compagnie teatrali dicono da tempo a Palla Palla. Ma tant’è.
– Il bando pubblicato ieri scade giorno 14 dicembre. 10 giorni per preparare un progetto teatrale che per logica del bando, dovrebbe tenersi entro l’anno. È chiaro che il trucchetto è studiato: c’è chi già sapeva dell’uscita del bando per ieri, e si è già preparato, e chi invece lo ha appreso solo ieri dopo la pubblicazione: 9 giorni per preparare tutto il necessario per concorrere al bando. Missione impossibile.
– A vincere questo bando saranno gli amici degli amici della Toman con progetti teatrali già messi in scena, perché conoscono da tempo i contenuti del bando. Bando la cui uscita era a conoscenza di tutti gli addetti ai lavori, ma nessuno sapeva con precisione quando sarebbe stato pubblicato. Conoscere prima degli altri i requisiti richiesti, è un bel vantaggio, specie se chi ha stilato il “capitolato” li ha cuciti su misura per gli amici degli amici. E sono in pochi a conoscere queste informazioni preventivamente, attrezzarsi prima, in questi casi, è fondamentale. E nove giorni potrebbero non bastare per produrre tutta la documentazione richiesta. Perciò a passare saranno solo chi si è già organizzato, e quello che in questo bando non si può fare, ovvero “rimborsare le compagnie per lavoro già svolto nel 2018”, sarà l’unico criterio che questo ennesimo falso bando adotterà.
Pubblicato il bando, trovato l’inganno.
http://www.regione.calabria.it/website/portaltemplates/view/view_bando.cfm?2451
