L’IMPUDICIZIA
Così dovrebbe essere definito il convegno che stamattina Mario Oliverio aprirà a Catanzaro. Un convegno contro la corruzione! O meglio: una Giornata annuale per la prevenzione della corruzione organizzato dal famoso Palla Palla, che in questo momento storico e politico è il garante massimo della… corruzione!
Organizzato da una Regione dove l’impunità la fa da padrone, con uno scandalo (basterebbe citare solo questo) come Calabria Verde che è esemplare.
Tra i relatori chi ci sarà? Nicola Durante, ovviamente. Il giudice del TAR prestato alla politica, con la moglie, la signora Porcelli (è il suo cognome da signorina!), direttore generale, voluta da Oliverio, ma anche da Loiero e Scopelliti, per garantirsi impunità perpetua.
Quali speranze possono avere questa mattina quei signori che hanno manifestato l’intenzione di impugnare le elezioni provinciali sapendo che Oliverio proteggerà Iacucci, più che altro per toglierlo dalle palle a Nicola Adamo, Madame Fifì e alla sua amante Adriana Toman?
Dobbiamo scrivere noi al Consiglio di Giustizia Amministrativa, visto che i Cinquestelle (anche la Nesci oltre al solito Morra, ammatassato con destra e sinistra), fanno finta di non sapere?
Ebbene sì: hanno De Raho, Gratteri e i carabinieri dietro la porta ma organizzano incontri sulla corruzione.Hanno Pino Tursi Prato e Pierino Citrigno con il badge alla Cittadella ma continuano a parlare di lotta alla corruzione!
Sapete tutti che non abbiamo alcuna fiducia nella Magistratura eccetto che per un galantuomo napoletano, Federico Cafiero De Raho, procuratore della Repubblica di Reggio Calabria.
Dottore Cafiero, prima di andare a dirigere Napoli, porti a compimento l’inchiesta Mammasantissima. Li arresti. Le prove ci sono tutte, le condizioni sociali anche. Faccia presto.
Come dice un altro magistrato perbene, Giuseppe Greco, da Cosenza, questi signori ballano sul Titanic. E non vogliono proprio vedere che stanno affondando. O, prima di farlo, vogliono arraffarsi tutto ma proprio tutto il possibile.
