Regione, piano Anticorruzione: il problema della rotazione del personale e dei dirigenti

Palla Palla e Pallaria

REGIONE CALABRIA: ATTUAZIONE DEL PIANO ANTICORRUZIONE

In data 10 Novembre 2017 sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria veniva pubblicato l’aggiornamento al “Piano triennale di prevenzione della corruzione” relativo all’anno 2017-2019, secondo quanto previsto al disposto della L. 190 del 2012.

Detto “piano” per la prima volta è stato oggetto di una riunione indetta dalla nuova responsabile regionale della prevenzione della corruzione e trasparenza, a cui ha partecipato anche il dirigente generale del dipartimento Organizzazione risorse umane, che ha coinvolto, secondo le indicazioni con determinazione N. 831 del 03/08/2016 dell’ANAC, per la prima volta le Organizzazioni sindacali.

In detta riunione svoltasi a metà del mese di maggio 2018 era stato assicurato il tempestivo invio di una circolare esplicativa su come sarebbe dovuta avvenire la rotazione prevista alla sezione III punto 7 del predetto piano triennale.

Poiché ancora ad oggi nulla si sa in merito, si vuole portare a conoscenza dell’opinione pubblica che la rotazione del personale regionale e dei dirigenti dovrà avvenire nei modi e nelle maniere più ponderate ed ordinate possibili senza se e senza ma in modo da non creare la solita confusione e la solita disparità di trattamento.

Questa volta finalmente ci sarà una vigile ed intransigente attenzione sull’argomento.

L’adozione della misura di rotazione non potrà più essere inibita dal solo fatto che la medesima possa produrre un effetto indiretto quale un temporaneo rallentamento delle attività ordinarie dovute al tempo necessario per acquisire da parte dei soggetti in turnover la diversa professionalità.

La predetta rotazione dei dirigenti e dei dipendenti è da effettuarsi entro il 30 giugno p.v. ed è per questo che già da oggi portiamo a conoscenza, dell’opinione pubblica e della classe direttiva regionale che stenta ad emettere l’apposita circolare attuativa, della necessità di procedere celermente ed in modo formale alle incombenze e pianificazione, previste dal legislatore, ed all’avvio dei corsi di formazione per il personale che dovrà ruotare.

Non verranno più tollerate le eventuali situazioni di infungibilità delle prestazioni o delle comprovate esigenze organizzative in deroga, nel passato utilizzate da qualche dipartimento ed in maniera esponenziale da quello del Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Sociali, solo per convenienza.

La rotazione del personale appartenente al comparto, nel rispetto delle indicazioni contenute nel Piano Nazionale anticorruzione registrano già un ritardo di programmazione in quanto doveva già essere stata prevista, da parte dei dirigenti generali, entro il 30 Settembre dell’anno scorso, l’individuazione dei dirigenti e del personale soggetto al turnover. Ad oggi non ci risulta tale adempimento.

Già nell’anno 2017 sarebbe dovuta avvenire obbligatoriamente per tutti i dipendenti con anzianità di servizio nella medesima funzione pari o superiore a 10 anni.

Nell’anno 2018 la rotazione obbligatoria per coloro con anzianità di servizio pari o superiore ad 8 anni.

Ad oggi non si intravede alcun provvedimento motivato della misura.

Pertanto attendiamo che i soggetti competenti, (Responsabile Prevenzione Corruzione Trasparenza regionale, Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane, Direttori Generali ed i referenti per la prevenzione della corruzione dei singoli dipartimenti), partecipino preventivamente alle organizzazioni sindacali, nel rispetto delle norme in materia di informazione sindacale, l’adozione delle misure che intenderanno mettere in atto.

Da parte nostra, nella qualità della figura di whistleblower segnaleremo gli eventuali illeciti adottati nella pubblica amministrazione di cui acquisiremo conoscenza.