Rende 2019, ma perché Manna si preoccupa così tanto della candidatura di Principe?

Angelo Pugliese e Marcello Manna Foto tratta dal libro "Mamma 'ndrangheta" di Arcangelo Badolati

Comunicato stampa

Leggiamo e apprendiamo le dichiarazioni del Laboratorio Civico circa la candidatura dell’On. Sandro Principe alla carica di sindaco della città di Rende per la coalizione riformista.

Temevamo che saremmo scesi a tali livelli per nascondere e giustificare i fallimenti di 5 anni dell’attuale amministrazione. Attacchi personali del tutto gratuiti ed una reazione scomposta che nascondono l’imbarazzo di presentare un consuntivo ai cittadini rendesi.

Una politica urbanistica a suon di deroghe, l’assenza di politiche culturali di qualità, la trascuratezza del decoro urbano, opere pubbliche abbandonate, una città diventata periferia e marginale nel dibattito politico. Stiamo ancora aspettando un’opera pubblica figlia di questa amministrazione, che sia stata ideata, progettata, finanziata e realizzata in questi 5 anni.

Sandro Principe e la classe dirigente riformista hanno realizzato insieme ai suoi concittadini, la città dell’amalgama, fiore all’occhiello della cultura, dei servizi e dello sviluppo economico

Dinnanzi tale scarsezza di risultati appare ovvio che la cosa più semplice sia quella di denigrare l’avversario.

Ci viene spontaneo chiedersi: se è vero tutto quello che è stato descritto nel comunicato del Laboratorio Civico, perché preoccuparsi tanto della candidatura di Sandro Principe?

Federazione riformista