Rende 2019, Manna ha lasciato i cittadini con un pugno di mosche in mano (di Matteo Olivieri)

RENDE | di Matteo Olivieri

E’ un piacere leggere la Relazione di Fine Mandato del Sindaco di Rende. Smaschera tutte le BUFFONATE dette in questi anni e in questi ultimi mesi. A cominciare dalla popolazione, che si sosteneva essere cresciuta di 1.000 abitanti, nonostante i dati ISTAT certifichino il contrario. Per poi passare alla TARI (Tassa sui rifiuti), aumentata nonostante si sia sempre sostenuto il contrario. Crolla anche il mito della “gestione prudente delle finanze comunali”: i criteri di deficitarietà (che nel 2014 erano 2 su 10) ora sono passati a 3 su 10 e quindi siamo più vicini al dissesto. Tutti i sacrifici fatti finora, insomma, sono stati inutili. La situazione di grave predissesto viene mascherata da un aumento fittizio dei residui attivi (crediti), che ha consentito di accendere nuovo debito.

Ma a chi legge attentamente i dati e le tabelle, la cosa non sfugge. Il fondo cassa, che nel 2014 era di circa 12 milioni di euro, nel giro di 5 anni si è ridotto di 3 volte. Le spese per dipendenti comunali in rapporto alla popolazione aumentano, complici le vicende (alcune ancora pendenti) di bandi ad hoc illegittimi, stipendi non in linea con un Comune in predissesto (ricordo che senza l’intervento del Ministero, nessuno avrebbe mosso un dito).

Insomma, si torna alla realtà ma con un pugno di mosche in mano. Nel complesso sono contento, perché si respira aria di primavera!!!! Ci sarebbe sufficiente materiale per DEMOLIRE le velleitarie aspirazioni di chiunque aspiri senza arte né parte a fare il sindaco.