Rende, l’Asp sposta all’Annunziata la nuova Risonanza Magnetica destinata al Poliambulatorio

Spostata all’Annunziata la nuova Risonanza Magnetica destinata al Poliambulatorio di Rende

E’ dell’11 luglio scorso la sottoscrizione di una convenzione tra Azienda Sanitaria Provinciale e Azienda Ospedaliera di Cosenza  con la quale, di fatto, al Poliambulatorio di Quattromiglia di Rende viene sottratta, dopo anni di attesa, la nuova Risonanza Magnetica Nucleare di ormai imminente installazione per destinarla all’Annunziata.

Volendo approfondire i fatti, veniamo a sapere che anni fa l’ASP di Cosenza procedeva all’acquisto di una nuova risonanza magnetica (costata circa 400 mila euro) con espressa destinazione al Poliambulatorio di Quattromiglia di Rende, con lo specifico intento di implementare i servizi territoriali forniti dalla struttura sanitaria rendese.

In questi anni, in vista dell’installazione della RMN nel Poliambulatorio di Rende, si è dovuto dapprima individuare i locali  idonei e poi anche provvedere ad effettuare tutti i lavori di adeguamento degli stessi locali e dei relativi impianti, lavori ad oggi pressoché completati (mancherebbe soltanto il collaudo) e costati ulteriori  400 mila euro circa.

Ritenevamo dovesse essere ormai essere imminente l’installazione e l’avvio del nuovo importantissimo servizio diagnostico anche Rende, invece abbiamo dovuto apprendere con sconcerto in questi giorni che la nuova RMN anziché presso il Poliambulatorio di Rende, sarà installata all’Annunziata di Cosenza.

Questo è quanto risulta stabilito nell’accordo tra Azienda Provinciale e Azienda Ospedaliera di Cosenza stipulato in data 11.07.2018 e ratificato con Deliberazione del Direttore Generale n. 1303 del 24 luglio 2018.

A leggere l’accordo risulta che la RMN che doveva essere installata sarà spostata “in comodato d’uso” all’Annunziata di Cosenza, nel frattempo che l’Azienda Ospedaliera proceda all’acquisto di una ulteriore risonanza magnetica nucleare da aggiungere a quelle già in dotazione.

Quello che rimane poco chiaro però è la ragione per cui dopo aver atteso molti anni e speso complessivamente quasi un milione di euro, il Poliambulatorio di Rende e la sua vasta utenza debbano essere privati di un servizio così importante, e quale sarebbe il vantaggio per i tempi di attesa e, dunque, per l’utenza.

Non ci pare, infatti, che lo spostamento della stessa risonanza possa assicurare un miglioramento anche nei tempi di attesa, visto che gli utenti allo stesso modo avrebbero potuto recarsi al Poliambulatorio di  Quattromiglia piuttosto che all’Annunziata per usufruire dello stesso servizio sanitario.

Anzi, a dirla tutta, sarebbe stato certamente meglio distribuito sul territorio dell’intera area urbana un servizio fondamentale per l’utenza,  dovendo rammentare a noi stessi che la prossimità del servizio sanitario al territorio  può certamente essere una componente assai importante per la prevenzione di numerosissime e gravi patologie.

Del resto, basta ribadire, che fu la stessa ASP di Cosenza qualche anno fa ad aver acquistato per destinarla proprio al Poliambulatorio di Rende questa RMN, e sempre l’ASP in questi anni ha investito cifre importanti per adeguare i locali di Quattromiglia che, appunto sono ormai pronti. Cos’è cambiato allora?

Per una volta che dopo anni si era ad un passo dal garantire al territorio un importante servizio sanitario, davvero non comprendiamo quale ragione, quale ulteriore insuperabile ostacolo debba essere frapposto al Poliambulatorio di Rende, all’importante ruolo che svolge, alle professionalità mediche e sanitarie di cui può vantarsi e, soprattutto, alla sua vastissima utenza che con fiducia riteneva ormai imminente l’avvio del servizio come un importante passo in avanti.

Conosciamo abbastanza il contesto, e anche i tempi di una certa burocrazia, per cui non ci sorprenderebbe affatto che l’Annunziata potrebbe impiegare molti anni per procedere all’acquisto di una ulteriore risonanza e, riteniamo, assai concreto il rischio che la scelta di spostare la risonanza all’Annunziata, finisca con l’essere definitiva, con inutile sperpero di tempo e denaro pubblico senza alcun miglioramento del servizio per l’utenza.

Come gruppo consiliare di minoranza a Rende, non possiamo fare altro che portarne a conoscenza la cittadinanza, e poi anche rivolgere un appello al Sindaco Manna perché intervenga, perché interceda presso gli organi competenti e anche presso il Presidente della Regione Oliverio se necessario.

Per parte nostra non possiamo assistere passivamente, né ci rassegnano ad una certa indifferenza rispetto a questioni assai importanti.

Massimilianio De Rose

Rende cambia Rende