Rende, ma che ci fa Ziccarelli nel teatrino dei fratelli (Granata) falliti?

Gli “uguali” si attraggono: i fratelli (falliti) Granata ne inventano una al giorno pur di salvarsi il culo, di proseguire a guadagnarsi truffaldinamente da vivere e ripararsi dal vento che li spazzerà via, fra non molto.

Ed eccoli che inventano sigle, cambiano maglia, partiti sporcando quel poco che gli resta di quelle facce a metà fra il bronzo e… il culo. Hanno cambiato una decina di partiti, collezionando sconfitte, fino al colpo di fortuna che li ha portati con 140 voti a ritagliarsi uno spazio nel quinquennio più orribile e degradante del cazzaro, fallito come loro ed al centro della più stravagante e disastrosa vicenda umana, politica ed economica.

I fratelli (falliti) Granata, massimi esperti di reflui e rifiuti senza aver mai studiato nella loro vita un solo libro in materia di ambiente, hanno ora dato vita al movimento “Un’altra storia” e per novembre annunciano una convention di cervelli raffinati, un po’ la Bildeberg de ‘noantri. Ed a questa convention ci saranno grandi intellettuali di Pedivigliano, San Martino di Finita, Cleto e Gioia Tauro (con tutto il massimo rispetto per questi paesi e per i loro abitanti). Ma, ecco la sorpresa: ci sarà l’assessore-cugino del quaquaraquà, il sindaco del Nulla di Rende, quel tale Domenico Ziccarelli che era dato come amico di Gigino Incarnato e che invece pare abbia preferito i “fratelli (falliti) Granata”. Come leggerla quest’altra chicca? Ammesso che si possa leggerla… La presenza di Ziccarelli al tavolo di questo simposio di “altissimo” livello è a conoscenza del sindaco-cugino? E’ solo una coincidenza oppure è il segno di quel che abbiamo già scritto? E cioè che il quaquaraquà prende per il culo se stesso e gli altri attori della sceneggiata calabrese? Manda in avanscoperta l’assessore-cugino? Eppure, non più tardi di qualche mese fa, ha sdegnosamente rifiutato le avance dei falliti per il loro inserimento tra i vertici dell’Ato dei rifiuti, generando addirittura il risentimento dei falliti…

Oppure anche lo Ziccarelli, purtroppo per lui, fallito nella sua attività di ristoratore ed al centro di polemiche sulla sua probabile ineleggibilità, sempre per una questione di rifiuti non pagati, ha trovato facile mettersi al servizio dei “fratelli (falliti)” più truffaldini (insieme agli Occhiuto e ai Gentile) della provincia di Cosenza? Certo è che questa notizia sta ponendo, a cominciare da Gigino Incarnato, molti interrogativi su ciò che faranno al di là del Campagnano alle prossime elezioni regionali. Come la metti metti, è un altro boccone indigesto che provoca conati di vomito e la dice lunga su cosa si muove nel melmoso arcipelago politico cosentino. Ziccarè, guardati allo specchio, pensa al tuo onorato cognome e fai cancellare il tuo nome da quel manifesto, che almeno ti salvi in corner e ci eviterai di interessarci di te e delle tue vicende. Uomo avvisato, mezzo salvato…