Rende: Manna, Coscarella e la grande beffa del “Marco Lorenzon”

Fonte: Libera Rende

Avevano previsto e promesso un nuovo stadio multifunzionale con centro commerciale annesso, una struttura da 10.000 posti a sedere, in grado di competere con le migliori realtà calcistiche del Nord Italia.

Il Rende costretto a giocare sempre fuori casa

Proprio per questo hanno costretto la squadra del Rende Calcio a trasferirsi per tutte le partite casalinghe a Vibo Valentia, con conseguente danno sia per i giocatori costretti a giocare praticamente ogni partita fuori casa, che per i tifosi biancorossi impossibilitati a supportare come si deve la loro squadra del cuore come hanno sempre fatto dal 1968 ad oggi.

Un progetto megalomane difeso da Manna e Rausa

Il tutto per un fantomatico progetto, una megalomania del Presidente Coscarella spalleggiato dal Sindaco Manna e dall’Assessore allo sport Rausa, un progetto presentato in pompa magna prima della imminente campagna elettorale, che nonostante le evidenti ambiguità, una idea di stadio sproporzionata rispetto al bacino di pubblico rendese, un business plan che faceva acqua da tutte le parti in cui non veniva spiegato come sarebbero stati reperiti i fondi per costruire l’opera, difeso strenuamente fino a pochi giorni fa dal Presidente, dal Sindaco e dall’assessore allo sport sia in Consiglio Comunale che sulla stampa locale e sui social.

Il Progetto del nuovo Lorenzon

Dietrofront!! Lo stadio non si farà più

Il 5 Febbraio il clamoroso dietrofront, scompare il progetto faraonico di Coscarella, Manna e Rausa come per incanto, perdono la memoria, dimenticano tutte le promesse e le dichiarazioni fatte per mesi in difesa del nuovo stadio multifunzionale da ben 10.000 posti, e con un breve comunicato annunciano che : “a fronte degli impegni assunti con la comunità rendese ad esclusiva tutela dell’aspetto sportivo e sociale, si comunica che l’Amministrazione Comunale ha appena concluso le interlocuzioni istituzionali con le competenti autorità ed ha definito l’iter amministrativo che consentirà di ripristinare l’utilizzo a norma dello Stadio Marco Lorenzon e così riportare a casa la squadra di calcio della città di Rende.”

Ora noi ci chiediamo:

Perché anziché perseguire l’idea di un progetto poco concreto e dalla difficile realizzazione, non siano stati eseguiti i lavori di adeguamento dello stadio durante la pausa estiva?

Perché non si parla più del progetto del nuovo Stadio tanto decantato per mesi dal Presidente, dal Sindaco Manna e dall’Assessore Rausa?

Manna, Rausa e Coscarella devono chiedere scusa

Il Sindaco Manna, l’Assessore Rausa e il Presidente del Rende Calcio Coscarella dovrebbero chiedere solo scusa, in primis ai tifosi e ai giocatori biancorossi costretti ogni domenica a giocare fuori casa, con grave danno sportivo ed economico per la squadra, in seconda battuta dovrebbero chiedere scusa all’intera comunità rendese per aver millantato la costruzione di un nuovo stadio che era palesemente irrealizzabile.