Rende, Open vax day: disguidi burocratici per green pass dopo booster vaccinale

Spett.le redazione Iacchite’.

vorrei portare all’attenzione dei vostri lettori un increscioso aspetto organizzativo dell’open vax day di Rende dello scorso 19 dicembre.

Essendo trascorsi sei mesi dal primo ciclo  di vaccinazione per covid-19 ho deciso di sottopormi al cosiddetto booster vaccinale. Inizialmente ho cercato di prenotarmi attraverso la piattaforma informatica ma le date proposte mi creavano qualche disagio, così, venuto a conoscenza di questa giornata di vaccinazione libera, cioè priva di prenotazione, presso la piazza antistante il centro commerciale Metropolis di Rende, decisi di approfittarne. Arrivai sul posto domenica mattina, dello scorso 19 dicembre. C’erano alcune tende e personale con le tute della protezione civile. Molta gente era già in fila, chiesi ad un volontario della protezione civile come procedere per ricevere la terza dose di vaccino e mi diede un modulo cartaceo sul quale aveva segnato un numero progressivo, il numero con cui sarei stato chiamato. Compilai a penna il modulo e aspettai il mio turno. Dopo circa trenta minuti, un’altra volontaria della protezione civile ci disse che quel modulo che avevamo compilato non era quello giusto e ce ne diede un altro. Tanti di noi si accalcarono su tavolini di fortuna per compilare, sempre a penna, il nuovo modulo quindi ci rimettemmo in fila ad aspettare il nostro turno.

Finalmente chiamarono il mio numero. Entrai nella tenda, dove c’era personale sanitario civile e militare, tutti molto disponibili e gentili, diedi il modulo cartaceo al medico il quale lo compilò nell’area di sua pertinenza e mi fece l’iniezione con la dose di vaccino “Moderna”. Non mi venne data nessuna carta o ricevuta attestante l’avvenuta vaccinazione. Devo ammettere anche una mia superficialità a non richiederla ma credo di non essere stato il solo. Comunque aspettai i 15 minuti di attesa indicati e andai a casa.

Oggi, a distanza di tre giorni, non è ancora arrivato l’sms con l’authcode per ricevere il nuovo green pass. Ho provato a contattare qualche numero per capire il referente di quella seduta di vaccinazione e come mai non abbiano caricato i miei dati ma è diventata una vera e propria odissea: numeri che non rispondono o indicano altri numeri a cui chiamare; il centralino dell’ASP di Cosenza mi passa il centro vaccinale di Rende ma rimango in attesa 25 minuti senza che nessuno mi abbia mai risposto. Dopo tanti tentativi e ricerche sono riuscito a parlare con il numero 1500 che dopo avermi confermato che non è stata inserita l’ultima vaccinazione, ha raccolto i miei dati dicendo che avrebbe passato la segnalazione all’ufficio di pertinenza in Calabria.

Non voglio dilungarmi ulteriormente ma credo che, nel rispetto di chi diligentemente si sottopone agli adempimenti di prescrizione sanitaria, sia doveroso prestare maggiore attenzione anche agli aspetti burocratici e amministrativi. Non c’è bisogno che dica quanto sia importante il green pass con le regole attuali. Se per assurdo non riuscissi a provare la mia avvenuta vaccinazione mi ritroverei nelle condizioni di essere sottoposto a restrizioni di vita sociale e lavorativa al pari di chi volontariamente rifiuta la somministrazione del vaccino.

Questa vicenda personale non vuole distogliere la gente dalle indicazioni vaccinali anti covid-19 ma vuole essere un monito a prestare attenzione anche agli aspetti amministrativi legati al tracciamento dell’avvenuta vaccinazione.

Gennaro Parise