Rende: un campo di calcio a 8 si “mangia” 10 metri di strada comunale

A Rende può accadere veramente di tutto. Già negli anni passati ci siamo occupati delle incredibili vicende dei palazzi costruiti nell’alveo dei fiumi o di quelle tragicomiche vicende grazie alle quali i palazzinari riuscivano addirittura a deviare i corsi dei fiumi ma una storia come quella che stiamo per raccontarvi ancora non ci era capitato di vederla.

Il sindaco Manna e i suoi scagnozzi hanno autorizzato la costruzione di un campo di calcio a 8 adiacente ad altri campi in contrada Marchesino nel Comune di Rende – e quindi su un campo già esistente – senza cambiare la destinazione d’uso e togliendo circa 10 metri di strada comunale. Sì, letteralmente tolti, forse sarebbe meglio dire “mangiati”.

Difficile capire se tutto questo è stato autorizzato o meno ma, visto che siamo a Rende e visto che sono già accadute cose “turche”, tutto è possibile anche se sembrerebbe impossibile… La foto comunque parla chiaro ed è più che eloquente.

Ma veniamo senz’altro ai protagonisti del business. I gestori del campo sono i suoceri di un consigliere comunale, tale Enrico Monaco, capogruppo di Alternativa Popolare, che si richiama alle posizioni politiche (chiamiamole così) di Gianfranco Ponzio e quindi del Cinghiale, al secolo Tonino Gentile. Ma adesso pare che abbia cambiato cavallo (il soggetto era chiacchierato già a giugno ed era stato costretto addirittura ad una smentita) e si è avvicinato alle posizioni di Manna, che, come tutti sanno, ha in atto una frenetica campagna acquisti per arrivare alla fine del mandato.

A questo punto, bisogna verificare se il progetto che ha autorizzato questo scempio di espropriare una strada comunale per farci un campo esiste o no. Se dovesse esistere, è stato commesso un reato grave per fare un favore a un consigliere. Se non esiste, è peggio ancora perché si tratterebbe di un abuso senza neanche una pezza di giustificazione. Manna, dunque, che doveva essere il moralizzatore della cosa pubblica, al punto in cui si trova, per “comprare” voti è disposto a tutto. Ma si può agire in questo modo sfacciato e spudorato? Per il momento, pare proprio di sì.