Riapertura delle scuole? Continuiamo così, facciamoci del male!

Molti italiani hanno seguito l’intervista alla ministra Azzolina su LA7 e tutti – o quasi – sono rimasti sconcertati. La stragrande maggioranza degli italiani non ha potuto fare a meno di riflettere sull’abisso che separa i buoni propositi dalla realtà. Non ha sopportato la sua gaia arroganza, il suo impudico mentire. In dialetto diciamo: viagnu du muartu… Diciamocelo francamente: nelle scuole calabresi tra alunni, docenti e Ata, non si è mosso nulla. Nada de nada. I presidi e i sindacati sono incazzati neri e sul piede di guerra. Per questo riteniamo molto probabile che alla fine le scuole non riapriranno. Ci sono poste in gioco troppo alte e lor signori che governano non vogliono rischiare. Intanto i numeri dei contagi continuano a salire. Lo scienziato Crisanti, una persona seria, quello che ha risolto le emergenze del Veneto facendo scuola a tutti, qualche giorno fa ha detto che nel giro di una settimana saremo a oltre mille casi positivi al giorno. Diciamocelo ancora con franchezza: le aquile con comitati, esperti, task force, milioni che scorrono come le cascate dell’Iguazù, dovrebbero “ammucciarsi” per la vergogna.

Ma torniamo all’Azzolina-pensiero (parola grossa, ce ne rendiamo conto…). Da una parte il ragionamento, più che sensato, di sottoporre a screening il personale scolastico, prima dell’apertura dell’anno scolastico e di sottoporre a tampone Covid, durante il periodo scolastico, tutti gli alunni che manifestassero sintomi, ma dall’altra – e qui siamo addirittura al Santelli-pensiero (e la parola si fa ancora più grossa…) l’affermazione della presidente Santelli che il sistema sanitario calabrese può processare 1300 tamponi al giorno è davvero incredibile. Ora, anche i bambini sanno che la Regione Calabria, attraverso le Aziende sanitarie, non è assolutamente in grado di arrivare ad una maggiore capacità di processare tamponi Covid, e nessuno – ma proprio nessuno – è al corrente di atti e/o provvedimenti in questo senso, o se siano iniziati procedimenti volti a verificare cosa sia necessario per aumentare la suddetta capacità. Insomma, chiacchiere da tutte le parti. Nanni Moretti, ormai molti anni fa, rese celebre un adagio che è perfetto per queste vicende relative alla riapertura delle scuole: “Continuiamo così, facciamoci del male” ed è la sintesi perfetta per quello che vediamo ogni giorno sotto i nostri occhi.