Ricordando Annalisa con le eccellenze calabresi

Esistono anime belle. Entrano nella tua vita, incidono qualcosa e vanno via. Un insegnamento, un esempio, un modo di fare, di vivere. Poi se ne vanno e tu resti. A riflettere, a porti domande, a darti risposte. Resti e non dimentichi. Cerchi altre persone che l’hanno conosciuta, altra gente che ti parli ancora di quella bellezza.

Così nei giorni scorsi ci si è riuniti per ricordare Annalisa Orlando. Ognuno col suo sforzo di razionalità, ha spiegato chi è stata questa giovane donna. Coraggiosa, intraprendente, buona.
La bellezza di Annalisa ha spadroneggiato in due mondi, come giornalista per la Provincia Cosentina, quel piccolo ma grintoso giornale che ha cresciuto tanti giovani professionisti e quello del volontariato, in primis per l’Associazione Gianmarco De Maria.

Una giornata a lei dedicata anche perché tra le sue idee vulcaniche, rientra l’iniziativa che l’associazione In.con.tra organizza da due anni, per conferire un riconoscimento ai calabresi che si sono distinti per la loro capacità d’impresa, per la propensione verso i giusti principi sociali, ovvero : “Premio Calabresi Dop e Sulla buona strada”. Inoltre, dopo la sua precoce scomparsa nasce, in accordo con la sua famiglia il “Premio Annalisa Orlando, una targa fuori concorso, per chi ha saputo diventare motivo di orgoglio della nostra regione, in Italia e all’estero. Quest’anno il Premio Orlando è stato consegnato a Domenico Sperlì, direttore U.O.C. di Pediatria dell’Ospedale Civile di Cosenza, ritirato in sua vece, da Franco De Maria.

Stesso riconoscimento lo scorso anno, invece è stato dato all’imprenditore Pippo Callipo.
Un commosso Callipo quest’anno ha raccontato il fascino di una donna che sa cosa si deve fare e come lo si deve fare.

Insieme a lui Genevieve Makaping, direttrice della Provincia Cosentina, che in un video ha parlato della giornalista. Collaboratrice brillante, quella dalle proposte inaspettate e vincenti. Annalisa, infatti, fu l’ideatrice e la curatrice di una pagina del giornale dedicata alle buone notizie, un sospiro di benessere tra una infinità di racconti di cronaca e politica. Era la “Pagina del Sorriso”, un’idea innovativa, che ebbe un sorprendente riscontro nei lettori.

Non poteva mancare la testimonianza del capo redattore dello stesso quotidiano, Claudia Vaccaro. Due esistenze, la sua e quella Annalisa legate da un filo rosso di amicizia e coincidenze. Così anche la storia di Caterina Grisolia, una mamma supportata da Annalisa durante una gravidanza difficile e quella di Gaetano Macrì per la degenza in ospedale del suo piccolo: “Lei mi risvegliava il senso di responsabilità che un padre deve avere quando un figlio ha bisogno di aiuto”. Questi ultimi sono stati ospiti della casa di Giusy dell’ Associazione Gianmarco De Maria.


Ricordi e riconoscimenti anche per il professore Luigi Intrieri, uomo di cultura che ha custodito con cura l’Archivio storico della Diocesi. A parlarne la figlia Maria, presidente della giuria del concorso.
Durante la manifestazione sono stati premiati inoltre: per la categoria “Sulla buona strada”, l’associazione “Gli altri siamo noi”, vincitrice anche del “Premio popolare”. Per la categoria “Calabresi Dop” , la cooperativa Nido di Seta di San Floro a Catanzaro. Per il Premio “Prodotto Dop” , la Getap srl (olio Presta) di Mottafollone a Cosenza e il premio “Imprenditore Dop” a Lorica Parco Natura.
L’associazione In.con.tra e il suo presidente Luigi Barci, continueranno a mettere in risalto le eccellenze per infondere speranza, promuovendo la consapevolezza delle potenzialità di sviluppo che il territorio calabrese può avere.

Laura De Franco