In ricordo di Andrea: “Dalla stessa parte della barricata” (di Chantal Castiglione)

di Chantal Castiglione

E poi ti arrivano quelle notizie che ti fanno male più di un pugno in pieno viso, difficili da mandar giù. Le uniche parole che mi son venute quando un’amica mi ha scritto la notizia sono state: “Fratellò chi m’ha fattu stamatina”. Non posso crederci che non ci sei più. Ci sono persone che entrano nella tua vita un po’ per caso e ne diventano subito dei pilastri senza cui non puoi andare avanti. Questo per me è Andrea.

Non riesco a scriverne al passato. Vissuti che entrano in punta di piedi, senza far rumore e raccontano storie d’amore, di lotte sempre al fianco degli ultimi, di tifo quello autentico e sano, di passioni condivise. Ha cercato di opporsi all’omologazione, di regalare colore, di creare isole di felicità, di rischiare, di non dare tutto per scontato, di ricercare sempre, di innamorarsi, di non accontentarsi dell’ovvio, di andare oltre la routine, i falsi perbenismi, le regole e le consuetudini che servono solo a regimentare le coscienze.

È un Resistente nonostante la vita abbia sempre giocato duro con lui. Parlavamo di rivoluzione, di anni 70 e del nostro amore per le tante Storie Altre, di come potevamo rivoluzionare il nostro quotidiano. Ragazzo generoso e buono con tutti. Sempre in direzione ostinata e contraria al potere e a chi voleva domarci. Passavamo serata a scriverci. Lui così orgoglioso di me. Di quello che facevo e scrivevo. Mi incoraggiavi ad andare avanti sempre e di non cedere mai ai compromessi. Ora sono smarrita. Disorientata. Sicuramente più sola. È difficile scrivere ora. Scrivere di te. E non essere retorica perché a noi non piacciono ste cose. Le parole non trovano la loro forma. Quelle parole che come scudo mi hanno sempre protetta ora non riescono a placare il dolore e la rabbia. Sei il mio fratellone.

Abbiamo gioito insieme e nei miei momenti di sconforto tu c’eri sempre a rassicurarmi. Parte di me. Sarai ora ancora più presente nelle mie lotte, nel mio ricercare, nel chiedere verità e giustizia per chi non le ha mai avute. Sarai battito di cuore. Respiro. Son sicura però che ti ritroverò laddove gli ultimi decideranno di ribellarsi, in piazza, nelle manifestazioni, seduto a ragione dalla parte del torto perché tutti gli altri posti son occupati, affamato di vita. La lotta ora avrà i tuoi occhi. La tua voce e la tua forza. Grazie per la strada percorsa insieme. Ti voglio bene. Sempre dalla stessa parte della barricata. Antifà!

Chantal Castiglione