Rossano, il Comitato Pro Alluvionati chiede risposte a Oliverio

Rossano, 12 agosto 2015. (LaPresse - Gerardo Cafaro)

Il Presidente della Regione Mario Oliverio si faccia portavoce con il Governo Nazionale per stanziare dei fondi per gli alluvionati di Rossano e Corigliano; la Regione istituisca un fondo di solidarietà in favore dei tanti cittadini colpiti e lasciati soli dalle istituzioni; avere chiarimenti sui 4 milioni di euro stanziati in favore di Calabria Verde ma ancora bloccati; ripristinare le vie di accesso al centro storico e le moltissime strade rurali distrutte e mai riparate, nonostante siano stati sprecati 2,5 milioni di euro per le somme urgenze”.

Sono, queste, le richieste che i cittadini avanzeranno al Governatore della Calabria che sarà a Rossano, presso l’Enel, in contrada sant’Irene, in occasione della conferenza stampa sulle sorti della centrale.

A darne notizia è l’avvocato Alfonso Rago rappresentante legale dell’Associazione Pro Alluvionati.

“Dopo 7 mesi dal tragico evento che ha colpito la Sibaritide – dichiara – nessuna risposta è stata data alle domande. I concittadini che hanno subito danni attendono risposte dal Comune, dalla Provincia ed anche dalla Regione. Nei giorni immediatamente successivi all’alluvione, abbiamo assistito inermi alla passerella dei tanti mestieranti della politica. Vi è stata una prolificazione di foto, video, passaggi su media e persino su Facebook.

Siamo ancora in attesa degli aiuti decantati dall’allora Sindaco Giuseppe ANTONIOTTI, ma anche dal Presidente OLIVERIO. È dei giorni scorsi la notizia che la nostra Regione insieme al Comune non ha stanziato neppure un euro per risarcire i tanti cittadini Rossanesi che hanno subito i danni.

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Si sono affrettati – continua Rago – a far compilare le domandine, siamo riusciti insieme a tanti volontari a compilarle e protocollarle in soli tre giorni. Agli uffici sono arrivate circa 1500 richieste di risarcimenti. In altre regioni d’Italia come la Liguria, la Toscana, l’Emilia Romagna, o il caso di Genova sono stati stanziati dei fondi speciali per il risarcimento economico e per gli aiuti ai cittadini o alle imprese locale per farle ripartire.

Il nostro Comune è sempre stato latitante. Ad oggi ancora nulla o quasi è stato fatto per la messa in sicurezza del territorio e per il ripristino delle strade rurali. Infatti, sono ancora fermi i 4 milioni di euro che la Regione ha dato a Calabria Verde, forse avremmo fatto prima se quei fondi li avessero gestiti i Comuni. La rete stradale comunale – conclude – è completamente sfasciata dopo che Antoniotti ha dilapidato due milioni e mezzo di euro. Cosa dobbiamo aspettarci ancora?

Il Comitato ha deciso di intraprendere una serie di azioni: chiedere alla Regione di stanziare un fondo di solidarietà, chiedere al Commissario Prefettizio Aldo LOMBARDO di destinare i soldi fin qui raccolti alle famiglie più bisognose, partendo da quelle più indigenti; intraprendere anche una azione legale per vedere riconosciuti iì diritti ad ogni livello”.