Rossano, rogo al Lulapaluza: arriva la Dda. L’appello di Francesco Avella

Ci sarebbe l’ombra della ‘ndrangheta nell’incendio del Lulapaluza, il noto stabilimento balneare di Rossano Calabro che nei giorni scorsi è stato distrutto da un incendio doloso. Sul fattaccio sta già indagando la Procura distrettuale antimafia ovvero la Dda di Catanzaro: l’ipotesi più quotata sarebbe quella di un atto intimidatorio e i carabinieri, secondo alcune indiscrezioni, avrebbero già acquisito le immagini del sistema di video sorveglianza disposto a macchia di leopardo, da cui potrebbero emergere elementi importanti ai fini delle indagini.

Intanto Francesco Avella, uno dei titolari della struttura nonché nostro affezionato lettore, scrive a Mondo Balneare per diffondere il suo appello: «Tutti devono sapere quello che è successo affinché non accada più».

Appiccato nella notte, l’incendio ha ridotto completamente in cenere lo stabilimento, che stava per riaprire in occasione delle feste natalizie che richiamano centinaia di persone dall’entroterra calabrese. Invece, un gesto criminale ha spezzato un’attività imprenditoriale che funzionava, per motivi ancora al vaglio della magistratura.

Fonte: Mondo Balneare