Salviamo il Busento: chiesta l’analisi delle acque

di Luigi Michele Perri

Fonte: Gazzetta del Sud

Dipignano – Sostanze tossiche nelle acque del fiume Busento. A rilevarne i segni inquinanti è stata un’associazione di ambientalisti, coordinata dall’attivista Stefano Catanzariti, che li ha abbondantemente documentati con filmati e foto pubblicati sui social. Nelle settimane scorse, all’esito di una serie di verifiche, i sindaci dei comuni di Dipignano, Gaetano Sorcale, di Carolei, Francesco Iannucci, e di Domanico, Gianfranco Segreti Bruno, hanno congiuntamente presentato una denuncia ai carabinieri forestali di Cosenza. Ieri mattina, hanno assunto un’altra iniziativa, indirizzando una richiesta urgente di analisi delle acque fluviali al direttore del dipartimento Prevenzione degli alimenti e nutrizione dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza. In particolare, i tre sindaci hanno segnalato le zone più critiche da attenzionare: Molino Irto, Piano Maggese, Pianette e Cappuccini nel territorio del comune di Dipignano; Vadue, Cacoe e Vennariello nel territorio di Carolei; Motta, Capirossi e Storticati, nel territorio di Domanico. 

Nei giorni scorsi, nel corso di un’assemblea pubblica Sorcale, Iannucci e Segreti Bruno hanno esposto, in un ampio resoconto, la portata dei gravi danni arrecati all’habitat fluviale e all’ambiente circostante, registrando un’accertata moria di tanta parte della fauna, e ravvisato l’urgenza di interventi di risanamento, segnando l’obiettivo della realizzazione di un parco fluviale protetto, diretta alla salvaguardia e alla valorizzazione del leggendario fiume, cui è legata la sepoltura di Alarico (410 d. C.) e del suo tesoro. Nei giorni scorsi, alcuni volontari, organizzati dal neocostituito comitato civico del Busento, hanno portato a termine una “Giornata di pulizia” lungo le rive del corso d’acqua, operazione che ha consentito di riscontrare ancora diffuse chiazze e scie di inquinamento e di bonificare l’area, in particolare quella di Molino Irto, dalla quale hanno rimosso una notevole quantità di rifiuti. Gli esponenti del comitato hanno consegnato alle competenze d’indagine una ampia documentazione video sullo stato del fiume e dei luoghi, investiti dall’inquinamento.