Cosenza, vergogna depurazione. Iannucci: “Dov’è l progetto definitivo per i lavori?”

di Francesco Iannucci, sindaco di Carolei 

Con mio grande stupore, leggo su alcune testate giornalistiche, di un imminente avvio dei tanto sospirati lavori nel settore depurazione. Trattasi del lavori da effettuare con i finanziamenti di cui all’APQ rafforzato: “Depurazione delle acque”, delibera CIPE N. 60/2012 riguardanti i lavori di ampliamento dell’ impianto consortile e del collettamento di acque reflue.

Lavori in ritardo di 8 anni, gestiti dal Consorzio Valle Crati che verranno effettuati da KRATOS s.c.a.r.l, il cui amministratore, mi piace ricordare, è Alfonso Gallo, proprietario del precedente concessionario GEKO SPA. Ho letto, con grande piacere, che l’inizio dei lavori, così come annunciato dal presidente ANCI Avv. Marcello Manna (a cui vanno i miei personali in bocca al lupo per questo nuovo incarico), da Alfonso Gallo e da Maximiliano Granata, presidente del Consorzio Valle Crati, inizieranno il primo giorno di settembre.

Ma con altrettanto stupore mi chiedo: esiste un progetto definitivo e se esiste come è stato possibile redigere il progetto senza adeguati sopralluoghi? E come è possibile aver redatto un progetto definitivo se ancora oggi, gli uffici del Consorzio Valle Crati, stanno chiedendo ai Comuni consorziati, la mappatura delle condotte di depurazione… mappatura che non solo è ricompresa tra i servizi finanziati ma che attualmente nessun ente è in grado di fornire?

Interrogativi che fino ad ora non hanno mai avuto risposte tant’è che Carolei così come Cutro e San Vincenzo La Costa, hanno ottenuto cospicui finanziamenti (Carolei €. 5.100.000 00) per completare il collettamento dei loro territori, direttamente dalla Regione Calabria grazie alle proposte progettuali predisposte dagli stessi enti e valutati positivamente dall’assessorato all’Ambiente della Regione Calabria, molto sensibile a tale problema.

Successivamente, a seguito del reperimento di altri fondi, la Regione Calabria ha finanziato molti altri progetti riguardanti le depurazione. Tali ultimi progetti sono stati predisposti da altrettanti Comuni della Calabria.

La società KRATOS S.c.a.r.l non ha neanche visionato i progetti già finanziati dalla Regione Calabria senza quindi fare uno stralcio dei finanziamenti che dovrà gestire il Consorzio Valle Crati. Che fine faranno questi soldi? Chi dovrà controllare sulla sua rendicontazione? Tanta confusione con più soggetti coinvolti (sempre i soliti noti) e con tanti soldi pubblici in ballo.
È per questo motivo che il mio augurio è che l’Avv. Marcello Manna (presidente Anci, Presidente Autorità Idrica e Presidente ATO Calabria 1) intervenga (anche come membro del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Valle Crati) facendo chiarezza al fine di poter evitare un ennesimo sperpero e/o “uso improprio ” di soldi pubblici.