Un migrante, ospite della tendopoli di San Ferdinando, a Rosarno, nel reggino, è morto stamattina a causa di un colpo di pistola che sarebbe stato esploso da un carabiniere: dalle prime ricostruzioni dell’accaduto pare che il profugo avesse minacciato con un coltello il militare che, per difendersi, avrebbe estratto l’arma da cui partito il proiettile fatale per la vittima.
Il militare sarebbe intervenuto per sedare una lite fra due immigrati.
Secondo le prime notizie, uno dei due contendenti avrebbe estratto un coltello e si sarebbe avventato sul carabiniere, che ha reagito sparando.
Ma queste sono le ricostruzioni che appaiono sui media di regime. Storie che, purtroppo, conosciamo molto bene, specie quando c’è di mezzo qualche servitore dello stato.