San Giovanni in Fiore 2020, la Succurro vince la sfida delle due destre (impresentabili)

A San Giovanni in Fiore la sfida tra le due destre è andata a Rosaria Succurro. che si è imposta con uno scarto di circa 800 voti su Antonio Barile. Per la precisione 723 voti. E’ evidente che il centrodestra “ufficiale” avrà individuato i franchi tiratori – 787 -che al primo turno non hanno votato la Succurro pur votando i candidati consiglieri delle sue liste e li abbiano richiamati all’ordine per il ballottaggio. Quelli che mancano sono come il resto… mancia. Il sistema di potere conosce tutti i trucchi del mestiere per risolvere una competizione elettorale e stavolta il lavoro è stato fin troppo facile. Trovati i “traditori” ci si è accordati direttamente e hanno chiuso la partita.

San Giovanni in Fiore, di conseguenza, viene lasciata in mano alla destra più becera e corrotta e ognuno dovrà farsene una ragione: non vorremmo proprio essere nei panni dei cittadini sangiovannesi, la maggior parte dei quali – e come dar loro torto? – in questo secondo turno non hanno neanche votato visto che tra i due candidati uno non serve e l’altro non vale. Entrambi rappresentano la decadenza del potere corrotto e sono portatori dei soliti interessi della malapolitica. La Succurro è legata a doppio filo a Mario Occhiuto e Jole Santelli mentre suo marito è un consigliere comunale del Pd che fa da stampella a Occhiuto. Non serve aggiungere altro. Barile fa parte della schiera di servi sciocchi che ha costituito il fulcro del potere di gente come Scopelliti e i Cinghiali. Anche qui non serve aggiungere altro.