San Giovanni in Fiore, il vicesindaco con la faccia di bronzo che infanga la memoria del padre

Peppino Cocchiero, padre dell’attuale vicesindaco della “città” di San Giovanni in Fiore, democristiano e antifascista convinto, ex assessore comunale, dirigente emerito dell’Ovs, il primo sangiovannese ad ave ottenuto il tesserino di allenatore di calcio professionista, si starà rivoltando nella tomba.

Vedere il proprio figlio, “u lintarnune”, all’anagrafe Salvatore, ex discreto pallavolista nelle squadre di Rende e Cosenza, che presta il fianco a Marco a ‘mdroglia e alla regina capra, davvero lo avrebbe mandato in bestia e crediamo proprio che non avrebbe esitato un solo istante a cacciarlo di casa.

Tutti in città conoscono la dirittura morale di Peppino Cocchiero; mai avrebbe accondisceso di avallare gli abusi che si stanno perpetrando nel comune sangiovannese. Lui, invece, che fa? Cerca di difendere l’indifendibile. Un post del capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Domenico Lacava (ogni due anni ne azzecca uno!) aveva segnalato ai cittadini che i campetti realizzati, con fondi lasciati dalla passata amministrazione, con progetto presentato dalla giunta Barile, non erano stati spesi bene e i campetti realizzati presentavano delle crepe sui campi di gioco. Lui, con l’arroganza da sceriffo, che minaccia chi scrive contro, rispondeva a Lacava che erano cose lasciate in eredità dalla ex giunta comunale. Non ha detto, però, che i lavori sono stati realizzati proprio dall’attuale amministrazione comunale. I cittadini se lo sono letteralmente mangiato. Lo hanno maltrattato. Non ha avuto l’ardire di rispondere. Si è rintanato in un silenzio davvero imbarazzante.

Un vicesindaco che quando parla per mettere due parole insieme fa una fatica imbarazzante; non è in grado di saper fare un ragionamento per farsi capire. “U lintarnune” sta lì per lo stipendio. 1.800 euro per tenere a “linterna”…
Quante colpe ha Palla Palla! Gli aveva fatto avere un incarico alla Regione. Stava all’Agea senza fare una beata m……E il Cocchiero che ha fatto? Quando ha visto che il vento stava cambiando l’ha abbandonato.
Povera città, che fine sta facendo con questi personaggi!