San Giovanni in Fiore. La regina non riceve e chiama i carabinieri

L’arroganza e la tracotanza di Rosaria Succurro e Marco Ambrogio continua. Hanno una faccia tosta incredibile. Non vogliono ricevere gli ex percettori del reddito di cittadinanza che da oltre 15 giorni manifestano sotto il comune per chiedere alla Succurro di avviare un tavolo istituzionale presso la Regione Calabria.

Stasera i reati hanno dovuto chiamare i carabinieri per lasciare il municipio. Un fatto insolito per un primo cittadino. Da sempre i sindaci sono stati al fianco dei disoccupati. La regina e il marito, invece, hanno deciso di non voler avere niente a che fare con chi manifesta democraticamente davanti al municipio e stasera la gente non voleva farli uscire.
L’autista della Provincia (altra circostanza assurda: nessuno indaga. Come mai vengono con una macchina istituzionale con autista al seguito?) era sotto il Comune e dopo che i carabinieri hanno fatto largo, i due si sono sistemati alla meno peggio nel sedile posteriore, come i ministri della Repubblica, e solo così sono riusciti ad allontanarsi tra le grida e gli insulti di tanta gente disperata che non sa come portare avanti la propria famiglia dopo che il governo dei loro amici ha tagliato il reddito di cittadinanza.

Cosa ne pensano i consiglieri comunali di maggioranza nel vedere i propri concittadini contestare a squarciagola la sindaca per avere un incontro? Ci sono assessori (Luigi Foglia) che grazie alle lotte democratiche per il lavoro, oggi hanno un reddito importante. Sono dipendenti di “Calabria Verde”. L’ha dimenticato? Come mai non dice nulla? Perché non lo ricorda alla regina? O è più importante mantenersi il posto in giunta.
Insomma, dopo aver sbarrato le porte del Consiglio comunale stasera la durissima contestazione.