San Giovanni in Fiore, l’arroganza in quattro atti

SGF – AMMINISTRAZIONE COMUNALE: l’arroganza e l’indifferenza verso la cittadinanza

Pensiamo che l’operato politico-amministrativo dell’attuale amministrazione comunale sia un fallimento e uno stravolgimento su tutti i fronti, con spreco di risorse pubbliche (vedasi luminarie H24 per tutto l’anno) che andrà, immaginiamo, a prosciugare quelle che sono le esigue finanze del nostro comune. Per non parlare della sanità pubblica dove ormai siamo al “fuggi fuggi generale” e al “si salvi chi può!”.
Pensiamo sempre che l’amministrazione, oltre al minimo ordinario, facendolo passare per straordinario, insieme a qualche futilità e sciocchezze varie, non faccia altro che attuare un marketing assillante e martellante quotidiano attribuendosi, spesso e volentieri, meriti inesistenti. Insomma, un’amministrazione di sole chiacchiere e distintivo (Vedasi anche le opere pubbliche virtuali)!
Premesso ciò, pensiamo ancora che vi siano quattro fatti che simboleggiano l’arroganza verso la collettività tutta e che caratterizzano, in modo evidente, l’attuale amministrazione, sia per la chiusura totale e sia per la poca considerazione nei confronti della popolazione sangiovannese. Il tutto con la complicità, il plauso, l’acquiescenza e docilità, tolti i due consigliere di minoranza, degli assessori, dell’intero consiglio comunale e di parte, come è ormai noto, della cosiddetta stampa locale parzialissima e interessata, sottomessasi e oramai per nulla più credibile.

PRIMO FATTO:
i sindaci sangiovannesi di tutte le passate amministrazioni della storia sangiovannese hanno sempre avuto come ufficio una semplice stanza con una semplice scrivania ed era sempre aperto ed accessibile a tutta la cittadinanza.
L’attuale primo cittadino, dopo che il palazzo municipale era stato già ristrutturato e consegnato alla comunità durante la precedente amministrazione, ha ristrutturato, per il suo ufficio salotto personale con porta blindata, a nostro avviso con ulteriore sperpero di risorse pubbliche, un’intera enorme ala dell’ultimo piano del palazzo comunale di fianco alla sala consiliare.


Una ristrutturazione tale del palazzo comunale sangiovannese manco fosse la Reggia di Versailles che contava 1252 stanze durante l’Ancien Régime, abolendo una serie di altri uffici, che prima servivano i cittadini contribuenti quando si recavano al comune per degli affari ed informazioni varie, relegando più funzionari, impiegati e dipendenti comunali in una sola stanza e anche, in alcuni casi, in degli sgabuzzini, volendo così imporre e marcare la sua, pensiamo noi, superiorità. Superiorità che noi cittadini contribuenti riteniamo, ovvio, sia priva di fondamento. Anche perché crediamo che un rappresentante delle pubbliche istituzioni debba possedere, come prime virtù, umiltà, semplicità e sobrietà.

SECONDO FATTO:
l’attuale amministrazione ha spostato, con molta arroganza, di luogo lo storico monumento dedicato ai caduti di guerra (Statua della Vittoria Alata), ignorando storia, tradizioni, cultura e parere della collettività.


Monumento che oggi è stato reso insignificante e che quasi nessuno vede o nota più, anche perché, si dice, che più che essere stato ristrutturato sia stato semplicemente verniciato di colore nero, riconsegnandolo alla comunità quasi invisibile, in particolar modo al calar delle tenebre.

TERZO FATTO:
è stata creata un’inutile ZTL H24, sempre deserta, in pieno centro urbano su un’arteria vitale qual è Via Roma, spaccando il paese in due tronconi, ignorando, sempre con altrettanta protervia, tutti i disagi annessi e connessi, sotto tutti i punti di vista, dei cittadini contribuenti i quali subiscono, quotidianamente, ogni sorta di patimento, malessere e disperazione, senza che gli stessi possano fare alcunché per cambiare lo stato delle cose.


Non si può, con inaudita tracotanza, sfuggendo al suono della sofferenza della collettività, spaccare il paese con una tale ZTL H24 creando enormi fastidi e incomodi vari!
Una ZTL dovrebbe essere creata allo scopo di migliorare la qualità della vita della comunità sotto i diversi aspetti e non peggiorarla in malo modo, e anche perché quando si deve tenere qualche “sporadico evento”, la stessa potrebbe essere chiusa al traffico temporaneamente.

QUARTO ED ULTIMO FATTO:
nessuna amministrazione, da quando da oltre quarant’anni è stata istituita, ha mai tagliato i fondi annuali di circa diecimila euro alla prestigiosa, autorevole, accreditata e stimata istituzione culturale qual è il Centro Internazionale di Studi Gioachimiti.
L’attuale amministrazione comunale ha tagliato drasticamente e prepotentemente i fondi senza che vi sia mai stata, a nostro avviso, alcuna spiegazione plausibile, credibile e trasparente, sia verso lo stesso Centro, sia verso la cittadinanza tutta.
Detto ciò, auspichiamo, infine, che la prossima nuova amministrazione (siamo convinti sarà diversa perché nascerà dall’unità di tutte le opposizioni all’attuale agire amministrativo) appena si insedierà, rimedi, come prima cosa, a tali macroscopici errori e varie scelte amministrative scellerate, RIPRISTINANDO la NORMALITÀ e le TRADIZIONI della nostra storica comunità che tanto lustro, funzionalità e praticità hanno dato a tutta la nostra popolazione sangiovannese e non solo.
Primo nostro obiettivo dovrà essere quello di LIBERARE e SBLOCCARE la nostra comunità gioachimita! TUTTI INSIEME!

SGF IN PIAZZA