San Giovanni in Fiore. Viva le “Frassie” abbasso gli invasori

Chi la dura la vince. Alla fine la testardaggine dei sangiovannesi ha avuto la meglio sulla coppia reale venuta da Cosenza ad occupare il Municipio.
Le “Frassie” si faranno. La ProLoco è riuscita ad ottenere il teatro dell’Ariella e domenica, nel giorno in cui si celebra la morte di Carnevale, ci saranno le “Frassie”. Uno schiaffo virtuale che la “regina” (delle capre) e Marco a ‘mbroglia ricorderanno a lungo.

Sui social la notizia che domenica la kermesse carnevalesca di farà ha scatenato il popolo silano. Tutti hanno salutato con giubilo la notizia data dalla ProLoco. Una tradizione che di rinnova. Insomma, gli “stranieri” non sono riusciti a mettere la museruola ai “frassiari”.
Dopo ventiquattrore è toccato al vicesindaco, Salvatore Cocchiero, alias ‘u lintarnune, prendere le difese dei suoi padroni e affermare che non è vero che il Comune era contrario a far cantare le “frassie”. Cocchiero come fa ad essere credibile se aveva annunciato che i lavori del trenino della Sila sarebbero andati avanti nonostante il presidente Occhiuto avesse, il mese di aprile, tolto il finanziamento per darlo alla funivia di Gambarie d’Aspromonte? Non è quello che diceva che il Comune aveva ottenuto un finanziamento del Ministero degli Interni per la realizzazione della videosorveglianza in città? Un perfetto buffone… anzi giullare di corte, che rende meglio l’idea.
Non è lo stesso che Palla Palla ha fatto lavorare all’Agea quando era componente della segreteria cittadina del Pd?
La regina non parla. Quando c’è da far fare brutte figure manda avanti i suoi assessori-galoppini che pur di guardarsi la pagnotta sono disposti a tutto, anche a perdere la faccia. Ammesso che ce l’abbiano mai avuta…