San Lucido, le grandi manovre per le elezioni e il dilemma di Novello “leghista”

Tempo di bilanci e di ripartenze a San Lucido. La stagione delle elezioni regionali ha visto la presenza di due candidati locali in liste diverse: lo “schiacciasassi” Luigi Novello nelle file della Lega e Francesco Romano nella lista civica creata dal candidato a governatore del M5s. Favoritissimo il primo, per onor di presenza il secondo, ma nessuno dei due è approdato a Palazzo Campanella di Reggio Calabria nonostante Novello abbia raccolto migliaia di preferenze e speri ancora di entrare se sarà nominato assessore il re della carne (olandese), il famosissimo Pietro Santo Molinaro, tuttora deus ex machina di quel ricettacolo di clientele che è la Coldiretti. Arrassusia…

Chiusa anche la parentesi post sindaco Leverino Bruno con le dimissioni del vicesindaco reggente Alessandro Stefano, da lunedì sarà azzerato l’intero consiglio comunale con la venuta del commissario prefettizio che reggerà le sorti del Comune per qualche mese in attesa delle elezioni che probabilmente si svolgeranno per la fine di maggio-inizio giugno.

Non resta che seguire l’organizzazione dei vari gruppi che cercheranno di prendersi la gestione di quello che resta di un Comune che una volta era denominato “la perla del Tirreno” ed ora sembra più un paese decapitato dalla importante risorsa che è il mare con la sua spiaggia ed il lungomare ridotti veramente molto male.

Si riparte, allora, ma come ? Novello ha già annunciato sulla stampa l’intenzione di continuare l’attività amministrativa tracciando un identikit della figura che si candiderà a  sindacocon i suoi amici. Ne deduciamo, dunque, che ancora una volta non sarà lui (?), mentre dall’altra parte  si sta cercando di fare una sintesi importante su quanti danni ha creato la divisione degli anni scorsi con le vittorie di Pizzuti nel 2013 e di Bruno nel 2018.

Non è un percorso facile, anche perché chi ha seguito la vita politica amministrativa della cittadina tirrenica è a conoscenza di presenze storiche ed inquietanti nel centrosinistra locale sempre pronte a farsi avanti e mai a tirarsi indietro. Cosa faranno? Riusciranno a capire che gli anni e le idee sono completamente rinnovati e che in questo sfascio sanlucidano c’è pure tanto del loro operato ?

La domanda più intrigante è la seguente: le nuove generazioni cosa faranno? Cercheranno di rilanciare la loro azione che due anni fa stava portando al successo se non fossero stati truffati da qualche sponsor fallito e dal condottiero da loro indivuato.

Anche dalla parte dell’ex maggioranza la situazione non è tanto riglogliosa come Novello e qualche suo affiliato vogliono far capire con note stampe artefatte a dovere.

La prima domanda che bisognerebbe porre è questa: la lista sarà quella della Lega? E quindi Novello confermerebbe il patto scellerato fatto per le Regionali che tante polemiche  ha suscitato nella cittadina da sempre molto legata ad ideali di sinistra? Una rispostra che Novello dovrebbe dare con onestà intellettuale.

Il resto potrebbe essere conseguenziale a questo chiarimento anche perché dal giorno dopo il risultato elettorale le acque del mare dell’ex maggioranza sembrano molto agitate. Certo, fra gli uni e gli altri si aspettano giorni delicati per l’ormai ex perla del Tirreno.