Scopelliti, il pg chiede in Cassazione la conferma della condanna

Il procuratore generale presso la Corte di Cassazione ha chiesto il rigetto dei ricorsi presentati dalle difese nell’ambito del cosiddetto “Caso Fallara”. Oggi, infatti, si tiene al Palazzaccio l’udienza che dovrebbe segnare la fine del percorso giudiziario dell’ex sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, e dei tre revisori dei conti condannati per gli artifizi sulle spese pazze di Palazzo San Giorgio negli anni del “Modello Reggio”.

Il rappresentante dell’accusa ha quindi richiesto la conferma della condanna per l’ex primo cittadino ed ex governatore.

Alla sbarra ci sono anche gli ex revisori dei conti di Palazzo San Giorgio. Gli imputati hanno infatti, presentato ricorso avverso la sentenza emessa il 22 dicembre del 2016 quando i giudici della Corte d’Appello reggina, presieduta da Adriana Costabile con Giacobello e Varrecchione a latere, condannarono Scopelliti a cinque anni di carcere.

I tre revisori dei conti del Comune Carmelo Stracuzzi, Domenico D’Amico e Ruggero De Medici, furono tutti puniti con due anni e quattro mesi di reclusione.

Il procedimento nasce dallo scandalo che ebbe per protagonista la dirigente del Settore Finanze del Comune di Reggio Calabria, Orsola Fallara, morta per ingestione di acido muriatico alla fine del 2010, proprio all’inizio della bufera abbattutasi su Palazzo San Giorgio. Scopelliti è stato condannato per i reati di falso e abuso d’ufficio.