Scuola, Decreto Sostegni bis: lettera aperta dei docenti di sostegno specializzati del Sud ai parlamentari

Cari parlamentari,

pochi giorni fa tutti noi italiani abbiamo festeggiato il trionfo agli Europei di calcio.
A difendere i colori della nostra nazionale c’erano giocatori del Nord e giocatori del Sud.
Abbiamo vinto e tifato tutti quanti assieme, poiché l’Italia è una sola e in questo momento è più unita che mai.

E proprio perché esiste una sola Italia vi chiediamo di prendere opportuni provvedimenti successivi al Decreto Sostegni bis, da poco convertito in legge, per evitare che si creino discriminazioni fra docenti di sostegno specializzati settentrionali e docenti di sostegno specializzati meridionali.

In base al Decreto Sostegni bis, esaurite le graduatorie concorsuali, i docenti precari specializzati sul sostegno potranno passare di ruolo tramite le GPS1.
C’è però un problema: le GPS sono graduatorie su base provinciale e quando c’è stato il momento della scelta si era detto che sarebbero servite soltanto per assegnare le supplenze. Ora, però, si decide improvvisamente che devono servire anche per le assunzioni a tempo indeterminato, senza dare l’opportunità ai docenti ivi inseriti di cambiare provincia.
Spaccando l’Italia in due, poiché quasi tutti i docenti di sostegno specializzati inseriti nelle GPS1 delle province settentrionali potranno ambire al ruolo, mentre per i docenti di sostegno specializzati inseriti nelle GPS1 delle province meridionali sarà tutto molto più complicato, soprattutto per la scuola secondaria di II grado.

Ad esempio, in Campania, per il sostegno nella scuola secondaria di II grado ci sono ancora oltre 600 docenti da nominare dalla graduatoria del concorso 2018, 33 docenti da nominare dalla graduatoria del concorso straordinario 2020, senza dimenticare i 147 docenti presenti complessivamente nelle GaE delle 5 province campane. I posti vacanti nell’organico di diritto dopo i movimenti pare che dovrebbero essere circa 144, quindi appare chiaro che questi posti non basteranno neanche per assumere tutti i docenti presenti nelle graduatorie concorsuali, di conseguenza ci saranno zero convocazioni per il ruolo da GPS1 nelle cinque province campane per quanto riguarda il sostegno nella scuola secondaria di II grado.

In Calabria, per il sostegno nella scuola secondaria di II grado ci sono ancora 206 docenti da nominare dalla graduatoria del concorso 2018, 10 docenti da nominare dalla graduatoria del concorso straordinario 2020, senza dimenticare i 60 docenti presenti complessivamente nelle GaE delle 5 province calabresi. I posti vacanti nell’organico di diritto dopo i movimenti pare che dovrebbero essere circa 39, quindi appare chiaro che questi posti non basteranno neanche per assumere tutti i docenti presenti nelle graduatorie concorsuali, di conseguenza ci saranno zero convocazioni per il ruolo da GPS1 nelle cinque province calabresi per quanto riguarda il sostegno nella scuola secondaria di II grado.

La situazione nella scuola secondaria di II grado è molto simile in quasi tutte le regioni meridionali.
E comunque in moltissime province meridionali ci saranno docenti specializzati di sostegno che rimarranno precari anche in altri gradi di scuola.
Fra l’altro il Decreto Sostegni bis precisa che queste misure eccezionali varranno per il solo anno scolastico 2021/22, quindi per tutti i docenti specializzati di sostegno meridionali che non otterranno il ruolo a settembre non ci saranno più speranze di passare di ruolo da GPS1 negli anni successivi.

Noi docenti di sostegno specializzati meridionali riteniamo una profonda ingiustizia non poter passare di ruolo soltanto per aver scelto la provincia sbagliata, ovvero una provincia meridionale, considerato anche che il 6 agosto 2020 non potevamo sapere che quelle graduatorie sarebbero state utilizzate per le immissioni in ruolo, altrimenti avremmo fatto scelte diverse.

Siamo anche pronti ad adire le vie legali per difendere i nostri diritti e l’uguaglianza di tutti i cittadini italiani, meridionali e settentrionali.

È bene precisare che noi docenti specializzati di sostegno, dopo aver superato selettivissimi test d’ingresso per accedere alla specializzazione, abbiamo dovuto pagare mediamente 3000 euro di retta universitaria, nonché frequentare e superare tutti i corsi, con immensi sacrifici.
Abbiamo anche dovuto effettuare l’apposito tirocinio, senza ricevere alcun compenso.
Per fare un confronto, quelli che accedono alla specializzazione medica ricevono 2083 euro lordi al mese e, terminata la specializzazione, quando saranno assunti dagli ospedali verranno inquadrati come dirigenti medici, con stipendi da dirigenti pubblici, molto più alti dei nostri, essendo noi inquadrati ad un livello paragonabile a quello dei funzionari.

Ma a noi il fatto di ricevere uno stipendio molto più basso degli specializzati di altri settori non importa, noi abbiamo deciso di svolgere questo mestiere soltanto per passione, ben consapevoli che a un docente specializzato non verrà mai riconosciuta la stessa dignità di un medico specializzato. A noi ci basterebbe passare di ruolo, anche per garantire la continuità didattica ai nostri studenti, i quali sono costretti a cambiare docente di sostegno ogni anno, in base a chi si aggiudica la supplenza annuale.

Vi preghiamo quindi di prendere urgentemente provvedimenti, per annullare gli effetti discriminatori del Decreto Sostegni bis, accogliendo una delle seguenti quattro richieste:

1) Reintrodurre la call veloce, ovvero permettere di passare di ruolo in un’altra provincia ai docenti meridionali “ingabbiati”, in nome della libera circolazione dei cittadini nel territorio europeo

2) Trasformare fin da subito da organico di fatto a organico di diritto tutti i tantissimi posti di sostegno presenti nell’organico di fatto, inclusi i 11000 posti di sostegno che dovrebbero essere trasformati nell’anno scolastico 2022/23 e i 9000 posti di sostegno che dovrebbero essere trasformati nell’anno scolastico 2023/24

3) Permettere a tutti i docenti specializzati che non passeranno di ruolo a causa del fatto di essere inseriti nelle GPS1 di province sfortunate di potersi inserire in coda alle GAE, in modo da poter poi cambiare provincia e passare di ruolo direttamente da GAE al prossimo aggiornamento triennale.

4) Riproporre e approvare anche la seconda parte dell’emendamento 59.91 presentato dall’onorevole Vittoria Casa che prevedeva, fra l’altro che “per il solo anno scolastico 2021/2022, al fine di assicurare la copertura del più alto numero di posti vacanti e disponibili su posti di sostegno dei soggetti in possesso del relativo titolo di specializzazione conseguito ai sensi della normativa vigente, è costituita da parte degli uffici scolastici regionali una graduatoria articolata su base regionale alla quale possono iscriversi gli specializzati sul sostegno entro il 31 luglio 2021 secondo le modalità definite da un decreto dipartimentale del Ministero dell’istruzione che stabilisce anche i titoli valutabili e il relativo punteggio”.