Scuola via De Rada, la protesta dei genitori: cambiate quelle sedie da “asilo”

Dare ai bambini che vanno a scuola un ambiente sereno e pulito, ma soprattutto sicuro. Questo dovrebbe essere l’obiettivo primario di qualsiasi edificio scolastico.

Capita spesso, tuttavia, che in alcune scuole il mobilio non è del tutto consono e a norma per la salute dei bambini.

sedie Molti genitori stanno lamentando da tempo il fatto che nella scuola elementare di via De Rada, le sedie non appaiono quelle giuste per gli alunni di quell’età, ma sembrano adatte per l’asilo. Tantissime le segnalazioni, perché molti genitori, hanno riscontrato che i bimbi al rientro a casa lamentano un forte mal di schiena.

Inutile ribadire che le responsabilità dell’utilizzo di banchi, sedie e mobilio non a norma e pericoloso nelle unità didattiche è della scuola (che non provvede a formulare la richiesta di mobilio a norma UNI – D.Lgs. 626/94 art. 4 comma 12 – e del Comune o Provincia (che non acquista e fornisce mobilio a norma UNI), ognuno per quanto di propria competenza.

Su questa tematica, L’Uni (l’Ente nazionale italiano di Unificazione) ha pubblicato due norme riguardanti i requisiti ergonomici e di sicurezza per le sedie e i banchi utilizzati negli istituti scolastici.

sedieLe norme hanno lo scopo di specificare le dimensioni, i requisiti di sicurezza, i metodi di prova e la marcatura di sedie e banchi utilizzati nelle scuole. Banchi e sedie ideati secondo rigorosi criteri ergonomici favoriscono infatti una corretta postura ed evitano danni muscolo scheletrici.

Nella scuola elementare di via De Rada, sembra che tali norme, vengano ignorate.

Le norme UNI ENV 1729-1 e UNI ENV 1729-2 (“Mobili – Sedie e tavoli per istituzioni scolastiche – Dimensioni funzionali – Requisiti di sicurezza e
metodi di prova”) prevedono che le varie dimensioni di banchi e sedie vengono calcolate in funzione dell’altezza presunta degli studenti (da un minimo di 80 cm ad un massimo di 1,85 m), in modo tale da consentire a tutti gli alunni di utilizzare banco e sedia commisurati alla propria altezza.

A tal proposito è stata consegnata una missiva alla direzione scolastica, in cui i genitori chiedono un incontro per le sedie e per altri problemi della G. Rodari, comunemente individuata come scuola elementare di via De Rada.

Di seguito il testo:

“Gentile Dirigente,sedie

Le scrivo come rappresentante dei genitori di una classe della scuola elementare di Via De Rada per segnalarLe il problema delle dimensioni, troppo piccole, delle sedie che i bambini usano a scuola.

Mi risulta che il problema sia già stato portato informalmente alla Sua attenzione e anche riportato da alcuni organi d’informazione. Le chiedo che tempi si prevedono per la risoluzione del problema.

lavagnaLe comunico inoltre che mi sono stati segnalati anche altri problemi. Alcuni sono specifici della classe dei nostri bambini, come l’impossibilità di utilizzare la lavagna multimediale, altri sono più generali, come lo stato dei bagni e degli infissi. Pertanto, per comunicare informazioni o chiarimenti che Ella dovesse ritenere utile ed eventualmente per concordare un incontro, La invito a contattarmi ai recapiti sotto riportati.

Certo di un suo immediato riscontro.soffitto

Le porgo cordiali saluti”.

In mancanza di risposte, successivamente i genitori si sono recati dalla Dirigente per chiarimenti, la quale ha affermato di non aver ricevuto mai la missiva e che per la sostituzione delle sedie ed il tecnico della lavagna richiedeva altro tempo.

I genitori stanno pensando, dato il tempo che continua a trascorrere, di acquistare loro le sedie. Cosa assurda dato che non è certo un favore che stanno richiedendo alla scuola, ma un diritto.

Speriamo che i genitori non si convincano a farsi carico di spese che non spettano a loro e che l’Istituto provveda subito a sostituire le sedie, prima che qualche bambino riporti danni seri alla schiena.

V.M.