Sila Piccola, siamo alla barzelletta: chiusura strade provinciali ai ciclisti e motociclisti

Caro Iacchitè,

ogni tanto ti scrivo per denunciare qualche gravoso fatto che interessa la ns provincia.

In questi giorni, grazie al passaparola e non di certo alla stampa pubblica che pago con le mie tasse, apprendo da un mio amico che in alcune zone della Sila (Lorica, Bocca di Piazza e dintorni) sono apparsi dei cartelli stradali di divieto percorrenza per biciclette e motociclette. Pensando che sia uno scherzo, prendo informazioni e, purtroppo tra le risate dell’informatore che riteneva impossibile la cosa, mi comunicano che il divieto è vero ed è stato imposto da una ordinanza del direttore ANAS, ente pubblico pagato e mantenuto dalle nostre tasse, che dovrebbe occuparsi della manutenzione di queste strade e non di certo di apporre cartelli stradali che vietino il transito alle 2 ruote. La limitazione al transito è dovuta al fatto che le strade sono abbandonate da anni poiché manca la minima manutenzione e quindi sono pericolose viste le buche sparse. Il responsabile ANAS quindi cosa fa? Prende e chiude al transito invece di provvedere a risolvere il problema.

E così, dopo mesi e mesi di chiusure per il covid, finalmente ci scarcerano e tutti contenti ci organizziamo per la classica domenica in moto alla ricerca di un poco di curve, odori silani e mangiate in frescura. E invece niente di niente. Strade chiuse. Evidentemente dobbiamo andare a godere i luoghi montani fuori provincia o addirittura fuori regione. Tipo il Trentino dove, non solo sulle strade non c’è la minima buca e cammini beato, quanto puoi tranquillamente passare sui tombini perché perfettamente allineati all’asfalto! Altri mondi, sicuramente ben lontani dalla solita porcheria calabra e dalla vergognosa amministrazione calabrese.

Solo l’anno scorso i nostri governatori di destra aprivano e liberavano tutti al grido “uncinnècoviddi”, con le conseguenze a tutti ben note, proprio per foraggiare e sostenere il turismo. Oggi invece gli stessi chiudono le strade perché non provvedono all’ ordinaria manutenzione. Mi chiedo allora quale turismo si vuole promuovere e, soprattutto, i soldi delle nostre tasse che fine fanno? Addirittura, oltre a IRPEF, addizionali comunali e regionali, paghiamo i bolli per consentire alle nostre amministrazioni di mantenere le strade. Ci aspetteremmo almeno una strada decentemente percorribile e invece nemmeno questo.

E sempre più presi per il culo, nella terra del niente e del nessuno, povera di prospettive, di lavoro, di servizi minimi, sono qui oggi a scrivere che domenica non potrò andare a mangiare al solito posto in Sila perché la strada è vietata al transito per le moto.

Vorrei capire: l’assessore al Turismo che cosa sta facendo per la nostra Calabria e per le attività dei Calabresi??? Siamo in piena estate! Il mare è raggiungibile a stento visto che la unica (e ridicola!!!!) strada Cosenza – Paola è sempre  intasata, u mare è pure luardu come ogni anno, l’autostrada è un cantiere perenne ca ti ci piglia ra freve già mo’ figuriamoci ad agosto, la Sila Piccola off-limits neanche un caffè a Lorica o nu panino con sazizza per quest’anno. Anche il mago Spirlì cosa sta facendo per il turismo in Calabria? Lo conoscono in tutta Italia grazie alle imitazioni di Crozza….. ma a fatti??? La Lega primo partito in Calabria e la destra tutta, cosa han fatto per questa grave situazione che impedisce ai calabresi di spostarsi sulle 2 ruote tanto le macchine, si pigliano a fossa, al massimo bucano le gomme???? Perché non ha investito  soldi per le infrastrutture del sud con tutti gli operai disoccupati che sono a casa? Un tempo in vista delle elezioni si rappezzava ovunque… Oggi nemmeno questo si fa più. Forse perché tanto, destra o sinistra, alla Regione ci state sempre seduti i soliti?? E poi ci prendete pure per fessi inserendo nel PNRR il ponte sullo Stretto!!!  Come ci arriveremo….forse in elicottero e dopu nu facimu in bus???

Si parla e straparla di turismo e di come rilanciarlo in tutto il mondo. Ma se i calabresi non possono fare i turisti in Calabria, visto che ci chiudete le strade tra cantieri e limiti di percorribilità, come pensate che possano venire i turisti di fuori?? A Lamezia ci dati nu ciucciu appena scisi i l’aereo??? L’amministrazione Calabrese è tutta una vergogna senza tempo e senza fine. Il ponte sullo stretto – ritornato in auge come fondo di lavoro per i calabresi dopo l’ammucchiata al parlamento dal sig. Renzi, lo stesso che venne ad inaugurare la nostra autostrada e appena prendeva la via del ritorno iniziavano a rimontare i cantieri – ne è la testimonianza, di presa per culo, come il falso completamento dei lavori in A2. Mi chiedo a chi è servita la farsa, chi ha incassato i soldi! A quanto ci è costato (il ponte) per fuffa ( progetti e stipendi di dirigenti) e propaganda, avremmo bitumato e laccato le strade di tutta la Calabria di oro e avreste pututo darne un bel po’ di lavoro agli operai – e per anni!!!! – viste le mulattiere che abbiamo. E invece arriva l’estate e alla Sila appaiono i divieti di  transito perché, giustamente, fa caldo e le nostre amministrazioni vogliono evitarci sbalzi di temperatura dato che con il covid è meglio riguardarsi. Non siamo di meno in inverno dove si sono letti, sempre in Sila e sempre dopo le nevicate che facevano andare a prendere gli sci in cantina, cartelli “chiusi per neve” agli impianti di risalita delle piste da sci. Sono incazzato nero però quando penso a questa delibera del direttore Anas mi viene da ridere. Che brutta fine che stiamo facendo…..

Cosenza 29/06/2021