Spese pazze a Casali del Manco

SPESE PAZZE A CASALI DEL MANCO

Da diverso tempo siamo impegnati, nelle vesti di principale (unica a ben vedere) opposizione politica all’attuale maggioranza che guida l’amministrazione di Casali del Manco, a denunciare un approccio tutt’altro che parsimonioso alla gestione dell’Ente.

Lo scialacquio ha, senza dubbio, obiettivi elettoralistici: la maggioranza non pianifica nulla, è ben lungi dall’affrontare le vere grandi questioni che campeggiavano sulle bandiere dei promotori della fusione, ma in compenso alimenta una campagna elettorale permanente fatta di fondi elargiti a iosa, di sperperi e di finanziamenti a pioggia.

Al motto “ce su si sordi e li spennimu” si ignora totalmente qualsivoglia intento programmatorio, non viene messa in campo alcuna misura generale, magari anche di lungo periodo, per realizzare qualche opera di interesse strategico e collettivo. Si brancola nel buio, si galleggia nell’oggi senza alcuno sguardo al domani; si dissipano risorse per scopi futili, nostro malgrado.

Pochi giorni fa, ad esempio, sono usciti alcuni dettagli interessanti per comprendere come mai la programmazione estiva (che a dirla tutta è stata, nonostante gli elevatissimi costi, non proprio soddisfacente, per usare un eufemismo) ci sia costata un occhio della testa.

Da una nostra richiesta di accesso agli atti per verificare come siano stati rendicontati i circa 100 mila euro di contributi riconosciuti alle diverse associazioni e/o parrocchie, è emersa una cosa, fra le altre, che lascia un po’ basiti.

Un’associazione con sede a Rende ha chiesto, al netto dei costi dell’iniziativa in sé per sé, un rimborso spese complessivo di 4.800 euro giustificato dalle seguenti voci: “Rimborso spese chilometriche (venivano da Rende, immaginate se fossero giunti da oltre oceano!); Rimborso spese pasti (mangiano come Vichinghi?); Rimborso spesa viaggio e trasferta (che differenza c’è con la prima voce?) ed ogni altra spesa sostenuta (ancora?)”. Il tutto per un ammontare totale di 13.000 euro pagati di nostra saccoccia.
Subito pronto il bonifico da parte del Comune, che problema c’è? Tanto abbiamo il contributo straordinario. E poi, per un’iniziativa che garantisce un simile ritorno culturale (si tratta di Miss Stella del Mare) questo ed altro…

D’altronde “ciascun dal proprio cuor l’altrui misura”.

Voci in cammino, movimento politico-culturale