L’ultimo, disperato tentativo “diplomatico” di far recedere il sindaco Mario Occhiuto dalla decisione di demolire la statua di Gesù Cristo a via Popilia è andato a vuoto. Resta pertanto confermato che giovedì 22 ottobre (dopodomani) alle ore 9 si procederà alla demolizione della statua.
Nella giornata di ieri alcuni consiglieri comunali, capeggiati da Roberto Sacco, hanno cercato una mediazione con l’architetto Cucunato e il capogabinetto Potestio ma non c’è stato niente da fare. Mario Occhiuto non fa marcia indietro nonostante due dei suoi collaboratori più fidati (per non dire altro) abbiano cercato di parlargli e di fargli capire che si potrebbe innescare un meccanismo disastroso per tutta l’amministrazione.
I cattolici, dal canto loro, sono prontissimi al braccio di ferro.
Domani sera, all’imbrunire, daranno il via libera a una veglia di preghiera molto particolare, proprio davanti alla statua di Gesù Cristo tanto cara alla famiglia Bilotta. Saranno almeno in dieci a incatenarsi alla statua per impedire che la ditta incaricata dell’esecuzione porti a termine il suo compito.
Gli organizzatori della veglia di preghiera a via Popilia annunciano che saranno con loro associazioni cattoliche provenienti da Reggio Emilia, Roma e Napoli.
Si è appreso, in particolare, che il Movimento cattolico italiano denuncerà il sindaco Occhiuto per la demolizione della statua.
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