Piscina Campagnano, nessun aiuto dal sindaco: “Questa situazione riguarda società private”

I nostri attenti lettori, alcuni di questi protagonisti stessi del caso della piscina di Campagnano, ci hanno segnalato che dopo aver interpellato ripetutamente il sindaco Mario Occhiuto, in realtà lo scorso mese di settembre, la risposta è arrivata.

Gli ex lavoratori avevano richiesto un incontro proprio con il primo cittadino per portargli all’attenzione il fatto che quasi una trentina dei lavoratori della piscina sono stati licenziati senza alcuna spiegazione plausibile e tuttavia il giorno seguente (nonostante avanzassero Tfr, stipendi arretrati e contributi non versati) l’assessore Carmine Manna avesse assunto nuovo personale non qualificato per svolgere le loro stesse mansioni.

La risposta di Occhiuto è stata la seguente: “Buondì. Questa situazione riguarda società private, quindi non vedo come potrei esserle d’aiuto.

Ovviamente il primo cittadino, se n’è lavato le mani (come si dice in questi casi), le società come afferma giustamente lui sono private, ma il proprietario è un assessore al Comune e ciò dovrebbe interessare un sindaco attento e disponibile a tutelare i diritti dei propri cittadini.

Gli ex lavoratori hanno, perciò controbattuto: “Grazie comunque. Credevamo però che se si dà in gestione una piscina comunale, il comune debba sapere quantomeno se chi lo gestisce lo sta facendo a discapito di altri o in maniera corretta. Comunque ha ragione lei, alla fine siamo tutti in causa con la Cogeis, quindi crediamo sia un tribunale la sede più opportuna per discutere di questo.

Occhiuto: “Ci mancherebbe…si…in effetti noi non avremmo nessun margine di trattativa: non siamo un tribunale e non possiamo interessarci di controversie interne. Credo – da quello che mi riportano – che le società interessate abbiano problemi economici e finanziari. Spero che tutto si possa risolvere per il meglio. Auguri per tutto.

A quanto ci risulta ad avere problemi economici e finanziari sono solo i poveri ex dipendenti mandati a casa con zero euro, nella piscina non mancano certo gli incassi. Se poi ci si aggiunge il fatto che le utenze le paga il comune, non capiamo quali sarebbero i problemi delle società.

A questo punto rivolgiamo noi delle domande al primo cittadino, sperando che almeno per queste che sono di sua competenza, possa darci una risposta: è vero che la piscina non paga il fitto al Comune da anni? Come mai le fatture delle utenze, compreso il gas per riscaldare l’acqua arrivavano (e non sappiamo se arrivano ancora) agli amministratori Cogeis intestate come Comune e il dott. Manna le faceva girare all’Ufficio protocollo del Comune?

Ci auguriamo di non aver indotto maggiore ansia al nostro sindaco, porgendogli delle semplici domande e ci auguriamo, se proprio non volesse rispondere a noi, almeno che mostrasse solidarietà nei confronti degli ex lavoratori (come hanno fatto altri sindaci di altre città già citati nei precedenti articoli) aiutandoli ad avere ciò che spetta loro di diritto, ciò a nostro modesto parere, gli farebbe molto onore.

Valentina Mollica