Stavolta è ufficiale: il Tar del Lazio dice no al Chievo, il Cosenza torna in Serie B

Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso del Chievo Verona avverso la sua esclusione al campionato di Serie B 2021-22. La decisione è stata comunicata intorno alle 10,15 dal Tribunale amministrativo alle parti in causa. L’udienza di merito è fissata al 6 settembre ma ormai non ci possono essere più dubbi sul ripescaggio del Cosenza in Serie B. La società rossoblù infatti è prima nelle specifica graduatoria e il ritorno in cadetteria era stato soltanto rinviato di qualche giorno dopo l’intervento del Collegio di Garanzia del Coni che aveva già ampiamente bocciato le pretese del Chievo, che però si era appellato al Tar del Lazio determinando la pausa di riflessione della Figc. Adesso si attende che il presidente della Figc Gravina prenda atto della decisione del Tar del Lazio ripescando ufficialmente il Cosenza. Ma non ci saranno più tentennamenti o sorprese.

Questo il comunicato ufficiale del Cosenza Calcio: “Con decreto n.04163/2021 il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio rigetta il ricorso proposto dal ChievoVerona per l’annullamento previa sospensione dell’efficacia della decisione del Collegio di Garanzia dello Sport. Il tribunale amministrativo, presieduto dal magistrato Francesco Arzillo, ha respinto l’istanza cautelare monocratica”.

La sensazione che tutto sarebbe andato bene per il Cosenza la si era avuta al Collegio di Garanzia del Coni il 26 luglio scorso quando il legale della Figc ha smontato la difesa del Chievo Verona tutta basata sul mancato arrivo delle cartelle dell’Agenzia delle Entrate per il pagamento: “In Serie B 19 squadre hanno pagato, il Chievo purtroppo no. Se tutti i club avessero prorogato i pagamenti investendo quei soldi nel calciomercato? Cosa sarebbe accaduto?. Alla data del 28 giugno il Chievo non era in regola con il pagamento. L’attendere la cartella esattoriale non fa conseguire l’obbligo di attendere”. Una dichiarazione che non aveva lasciato spazio ad equivoci e aveva chiarito con efficacia che le tesi del Chievo non avrebbero avuto successo e non avrebbero potuto sperare sulla compiacenza della Federazione. Nonostante il tentennamento di Gravina.

Il ripescaggio del Cosenza arriva dopo due mesi di imbarazzante silenzio del presidente Guarascio all’indomani della retrocessione. Neanche uno straccio di comunicazione alla tifoseria sulle strategie del club, nulla di nulla. Ora si attendono novità rispetto al progetto per il futuro e ci si chiede come il patron vorrà affrontare la nuova stagione dopo l’ingaggio del direttore sportivo Goretti. Nel frattempo, la stragrande maggioranza della tifoseria continua incessantemente a ripetere il mantra Guarascio vattene, che non viene minimamente intaccato dal ripescaggio conquistato stasera. E’ del tutto evidente che Guarascio ha una sola possibilità di riconquistare l’ambiente dopo la Serie B ed è quella di allestire una squadra e uno staff tecnico decente. Per il momento ci fermiamo qui, perché comunque questa è una giornata di gioia per la tifoseria. Al resto ci pensiamo da domani. Forza Lupi sempre.