Un lungo viaggio in giro per l’Italia, ricette indimenticabili con i protagonisti della seconda stagione di Dinner Club. Antonio Albanese, Marco Giallini e Luca Zingaretti, alla scoperta delle ricette e dei tesori più nascosti del nostro Paese La prima puntata andata in onda ieri venerdì 17 febbraio su Prime Video ha avuto come protagonista la Sila.
Carlo Cracco e Paola Cortellesi sono stati a giugno scorso in Calabria e hanno assaporato la magia dell’altipiano silano incontrando operatori del settore e semplici cittadini.
Prima regola: pronti a viaggiare in qualunque luogo, anche e soprattutto con il gusto ma, non da meno, “con qualunque mezzo” ironizza Cracco: gli attori si avvicendano a bordo di sidecar, camper d’epoca, una vecchissima Panda 4×4, ma anche pedalò e barchette a remi per visitare quattro caratteristiche realtà dell’Emilia-Romagna, della Sicilia, della Calabria e del Sud Tirolo. Stilate le norme, si afferma su tutte la regola aurea: non ci sono regole. E se il buon cibo e la bellezza dei territori sono protagonisti indiscussi, a farla da padrone in questo format italiano e non sceneggiato è la convivialità. “Mi sono divertito come raramente nella mia vita” confessa Luca Zingaretti. “Mi è presa la passione di cucinare – racconta – anche se i miei figli mi pregano di non farlo”.
I sei dicono che Marco Giallini abbia ricevuto tanti complimenti da parte di Cracco, ma Luciana Littizzetto lo rimprovera: “Rovesciava sempre il vino sulla tovaglia”. Lo stesso Cracco sveste i panni del burbero chef per indossare gli abiti di un compagno di viaggio. “A Carlo ho voluto bene – racconta Paola Cortellesi – e chi ti vuole bene ti dice la verità: ‘grande chef ma le battute no!”. Comunque “ci sta lavorando” assicura, e lui replica: “Le capirai più avanti”. Sempre Cracco verrà sfidato da un influencer calabro in un assaggio di peperoncini: “Ci ha dato dei ‘boomer’. L’ho massacrato” decreta lo chef.
