Terme Luigiane, le opposizioni a valanga sui sindaci e Occhiuto: “Soltanto chiacchiere”

Sarà l’occasione del confronto e della condivisione”… così riporta l’invito a mezzo facebook dei Sindaci di Acquappesa e Guardia Piemontese, mediante il quale annunciano l’incontro pubblico da tenersi presso la sala del centro congressi delle Terme ed avente ad oggetto “l’illustrazione del protocollo di intesa siglato dai Comuni, dalla Regione Calabria e da Terme Sibaritide s.p.a. “ed inerente la famosa, oramai, “questione termale”. I Consiglieri di minoranza del Comune di Acquappesa e Guardia Piemontese non hanno inteso partecipare all’incontro-farsa organizzato dalle amministrazioni dei due Comuni, con ben quasi tre anni di ritardo. Non intendiamo in alcun modo partecipare, neppure da semplici uditori, prestando la nostra presenza all’ennesima autocelebrazione. Le considerazioni, già espresse nel corso di questi anni da parte delle opposizioni sono chiare: Nella suddetta questione le principali motivazioni delle amministrazioni a giustificazione del percorso, dichiarato già illegittimo da una sentenza del Tar, sono state:

– Fine monopolio e quindi concorrenza.

-Trasparenza, mediante assegnazione della sub concessione con necessario bando pubblico (addirittura Europeo).

-Maggiori entrate per i Comuni.

-Rinascita del compendio Termale. Per dare attuazione a tutto ciò, dopo la presa forzosa e illegittima dei beni, ci si è cimentati nella redazione di regolamenti con i quali si stabilivano le percentuali delle acque da suddividere tra bando, privati e già utilizzatori delle acque, proprio al fine di favorire l’agognata concorrenza. Ci si è cimentati nella formulazione di atti chiamati bandi, ma che di bando nulla avevano. Di fatto, invece, in barba a quanto gridato, tra noti scivoloni e inginocchiamenti vari, si è passato ad un affidamento diretto da una società s.p.a ad un’altra società s.p.a, con l’unica differenza che nella seconda s.p.a il capitale sociale è pubblico.

Il monopolio, quindi è passato da una società ad un’altra. La concorrenza si è volatilizzata, unitamente alla trasparenza del bando pubblico non ritenuto più, da loro, necessario per legge. I regolamenti, ad oggi vigenti, non rispettati. E tutto quanto sbandierato come necessario, “stranamente” non è più necessario. E che ai gruppi di minoranza non importa affatto che la sub concessione sia affidata a Terme Sibaritide spa, anziché a Sateca spa è dimostrato dal fatto che entrambi i gruppi di minoranza si sono già da subito interfacciati con il Presidente di Terme Sibaritide, già dall’apertura delle attività la scorsa stagione, manifestando allo stesso la volontà, ognuno per il ruolo rivestito, di progettare insieme il futuro della stazione termale. La contestazione alle due amministrazioni di queste opposizioni è ancora una volta sui metodi utilizzati basati sul mancato rispetto delle norme, sulla forza e prepotenza, ma soprattutto sulla totale estromissione delle due popolazioni di Guardia Piemontese e Acquappesa con cui oggi, maldestramente i due Sindaci vorrebbero confrontarsi e condividere… Ma condividere e confrontarsi su cosa? Su scelte ed azioni intraprese in totale solitudine? senza neppure un atto ufficiale? non una delibera di giunta non un Consiglio Comunale, nessuna trasparenza, nulla

Ancora oggi tutto a chiacchiere… Perché non è stato reso noto e pubblicato questo famoso protocollo di intesa? (atto che non vincola nessuna delle parti essendo un atto politico e di nessuna valenza giuridica). Ancora oggi, è chiara la volontà di continuare a prendere in giro la popolazione, come se la stessa non sapesse leggere quello che viene pubblicato. Ciò in riferimento al finanziamento di 520 mila euro fatto passare come già ottenuto e quasi, quasi già nelle casse dei comuni. Ma da quanto loro stesso pubblicato è evidente che così non è!

I Comuni hanno semplicemente depositato in Regione Calabria un progetto il cui costo stimato per la realizzazione è di 520 mila euro. La Regione ha semplicemente risposto di aver preso atto della richiesta di contributo e di dare mandato agli uffici competenti, al fine di porre in essere gli atti amministrativi conseguenti. Null’altro… nessun contributo è stato ancora concesso. Ove dovesse essere concesso, ovviamente, saremo i primi ad esserne felici!

L’unica cosa che è assolutamente certa è che tra 12 anni, a scadenza dell’accordo tra Regione, Comuni, Terme Sibaritide spa (che coincide con la scadenza della concessione delle acque tra Regione e Comuni) ai Comuni non verrà più concessa la risorsa termale. Conseguenza logica di questa super-operazione geniale attuata dai Sindaci attuali. È ovvio che la Regione tra 12 anni, scaduta la concessione ai Comuni, la rinnoverà direttamente in capo alla propria partecipata, ovvero Terme Sibaritide spa, con un residuo pugno di mosche per i Comuni di Guardia Piemontese e Acquappesa e con la definitiva scomparsa del “compendio termale” e le relative problematiche che nasceranno sulla suddivisione dei beni e/o proprietà tra i due Comuni. Da parte nostra, a partire da oggi, in relazione alla risorsa termale l’unico interlocutore sarà probabilmente l’attuale gestore, considerata la totale estromissione di entrambi i Comuni. Aspettiamo un consiglio comunale aperto al contributo dei cittadini“.