Terremoto Cosenza e costa tirrenica, avvertito da Napoli a Catania: 1200 segnalazioni a INGV

Stamattina alle 06:31 un forte terremoto, di magnitudo 4.4, ha colpito il mar Tirreno, al largo della Calabria settentrionale, con un ipocentro ad appena 11 km di profondità: la scossa è stata distintamente avvertita in tutto il Sud Italia, da Napoli a Catania fino alla Puglia, in modo particolare a Taranto e Brindisi (qualche segnalazione persino da RomaCampobasso e Foggia). Il Servizio “Hai Sentito il Terremoto” dell’INGV ha ricevuto oltre 1.200 segnalazioni: il numero più elevato arriva da Rende (185), seguito da Cosenza (110), Lamezia Terme (46), Montalto Uffugo (38), Castrovillari (34), Paola (30), Scalea (25), Castrolibero (22), Napoli (20) e Vibo Valentia (19).

Sul Pollino e in modo particolare nei Monti di Orsomarso, in provincia di Cosenza, il risentimento sismico ha raggiunto il 5° grado della scala Mercalli. Tanta gente, in preda al panico, ha abbandonato la propria abitazione ed è fuggita in strada chiedendo aiuto ai Vigili del Fuoco. Si è subito attivata la macchina della Protezione Civile che ha avviato un’ampia attività di ricognizione in tutta l’area dell’Alto Tirreno cosentino per accertare se la scossa abbia provocato danni, anche se i primi rilievi in questo senso hanno già dato esito negativo.

La scala Mercalli non misura l’intensità del terremoto, ma i suoi effetti sul territorio. Il 5° grado della scala Mercalli significa che la scossa è classificata come “piuttosto forte“, cioè “Avvertita anche da persone addormentate; caduta di oggetti“. Invece il 4° grado significa “Avvertita da molte persone; tremito di infissi e cristalli, e leggere oscillazioni di oggetti appesi“. Ovviamente il grado di risentimento sismico in base alla scala Mercalli varia di zona in zona: nelle zone più vicine all’epicentro è più forte, mentre in quelle più lontane è più lieve. Fonte: Meteoweb