Tragedia di Thurio. La lettera di Valeria a Mamma Maria

Il terribile incidente avvenuto a contrada Thurio di Corigliano-Rossano, che ha portato via la capotreno catanzarese Maria Pansini, ha scritto una pagina nera per tutta l’Italia. Una morte sul lavoro, l’ennesima, che poteva e doveva essere evitata. Maria Pansini lascia una figlia, Valeria Amisano, che nelle ultime ore ha ricordato la mamma sul proprio profilo Facebook. Riportiamo di seguito il suo ricordo.

La notte più brutta della mia vita. Ora sono rimasta sola al mondo. Mamma non dovevi farmi questo. Stamattina siamo uscite di casa entrambe, tu sul tuo treno, io sul mio, dovevamo sentirci questa sera ma il tuo treno non ti ha mai riportata a casa, dove avevi preparato la tua cena dietetica, ti dicevo sempre che dovevi dimagrire e questa volta ti eri messa d’impegno. Non posso crederci che domani non avrò il tuo messaggio del buongiorno. Come posso iniziare la mia giornata senza?

Valeria ha infatti seguito le orme della madre, vivendo la propria vita sui treni.

Non ho mai avuto un padre né un fratello né una sorella, non ho mai avuto un marito, né un figlio. Essere figlia di mia mamma era l’unica cosa che sapevo essere. Ora cosa sarò? “Ma quanto sei bella Mamma? Torna da me ti prego. Mi ami troppo per farmi una cosa così terribile. Non lasciarmi questo gelo nell’anima… Fammi aprire gli occhi e scoprire che è stato solo un terribile incubo”. Le esequie avranno luogo il 2 dicembre alle 15:30 nella chiesa Santa Teresa di Gesù Bambino (località Giovino). Come già annunciato il sindaco di Catanzaro Fiorita proclamerà lutto cittadino.