Ci sono tre calabresi tra i concorrenti della nuova edizione di MasterChef. I giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli hanno formato la Masterclass della 15esima edizione di MasterChef Italia e tra questi ci sono la messinese Irene Rescifina, i calabresi Antonio Senise, Vittoria Lombardo e Iolanda Marinho.
Antonio Senise
24 anni, studente universitario in Giurisprudenza, proviene da Lungro in provincia di Cosenza. La famiglia di Antonio ha origini arbëreshë, popolazione di origini albanesi. Si è appassionato alla cucina in tre step: prima grazie alle nonne, che facevano tutto in casa; poi grazie al padre, con cui guardavano molti programmi di cucina; infine, quando aveva 11 anni, guardando la prima edizione di MasterChef Italia, durante la quale promise a tutti che prima o poi avrebbe partecipato al programma. Dopo il Liceo Scientifico si è iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza a Pisa, con l’obiettivo di diventare un giurista d’impresa: durante questi anni per pagarsi l’affitto ha lavorato come cameriere, in più ha prestato servizio civile a Castrovillari perché «volevo dare qualcosa alla mia terra». Il suo sogno legato alla cucina è quello di far conoscere la cucina Arbereshe a tutta Italia.
Iolanda Marinho
Iolanda è una brasiliana doc (56 anni, ex insegnante), vive a Rende: settima di 8 fratelli, ha altri sei fratelli che il padre ha avuto con un’altra donna. È cresciuta in un contesto agiato, quindi ha potuto studiare: a Rio dice di aver frequentato la migliore scuola per l’insegnamento di tutta l’America Latina, cosa che le ha permesso di iniziare a insegnare nelle scuole serali quando aveva solo 18 anni mentre in parallelo studiava nella Facoltà di Storia, dove si è laureata. Sposa un uomo calabrese che la porta in Italia quando ha 22 anni: si innamora del nostro Paese e qui fa trasferire la madre fino alla sua scomparsa. Questo lutto la riporta in Brasile, complice la fine del suo matrimonio: lì conosce Carlos, il suo secondo marito, e con lui torna in Italia, proprio in Calabria. Donna super attiva: insegna, dipinge, si laurea anche in Giurisprudenza, fonda un’associazione benefica (per la quale le dedicano un murales nel centro di Cosenza), ma soprattutto cucina. Dice di aver imparato tutti i segreti delle ricette del Sud Italia, che contamina spesso con sapori latini. La competizione non la spaventa: «Sono molto zen e non dico nemmeno le parolacce», dice. Si iscrive a MasterChef Italia perché sogna di trasformare la sua casa in un agriturismo.

Vittoria Lombardo
E poi c’è anche Vittoria Lombardo. Arriva da Reggio Emilia, ma ha origini calabresi (è nata a Cutro). 36 anni, viene da una famiglia che, racconta, non ha mai visto unita: i genitori hanno divorziato quando lei era adolescente, e quindi lei, la più grande delle sorelle, è stata anche un po’ la loro madre. Ha vissuto con la madre e il nuovo compagno di lei, con cui però non aveva un buon rapporto: per questo spesso era fuori casa, «ero una ragazza ribelle ma ho conosciuto tante persone meravigliose». Ha iniziato a lavorare subito dopo il Liceo, rimbalzando da un lavoro all’altro: alla fine ha aperto una società insieme alla madre e alle sorelle, e tuttora ne è la titolare. Fidanzata con Cosimo, un vecchio amico con cui poi è scattata la scintilla: «Forse tra noi funziona perché ha un carattere forte come il mio: ho frequentato “principi azzurri” ma alla lunga mi annoiavano», dice; i due hanno un figlio, Samuele, di 4 anni: proprio grazie alla sua nascita ha ricostruito pian piano un rapporto col padre, prima che lui venisse a mancare tre anni fa. Molto determinata e sicura, sulla sua partecipazione a MasterChef Italia dice: «Merito di vincere, voglio essere un esempio per mio figlio».

(foto tratte dal sito ufficiale di MasterChef Sky)









