Trebisacce, arrestato il sindaco Mundo. I fatti del Torrente Pagliara: 26 terreni sequestrati

I fatti del Torrente Pagliara

Nel corso delle ulteriori indagini sull’attività del sindaco di Trebisacce Francesco Mundo, arrestato questa mattina, sono emersi, altresì, gravi indizi di reato nei confronti del sindaco relativamente ad una vicenda concussiva. Il primo cittadino, infatti, al fine di favorire un privato che occupava, abusivamente, una porzione demaniale del Torrente Pagliara di Trebisacce, abusando della qualità di sindaco e dei poteri connessi alla carica, ha costretto il direttore dei lavori pubblici affidati dal Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini dello Jonio Cosentino, relativi alla regimazione del Torrente e rinforzo degli argini, a deviare il tracciato dei lavori rispetto a quello previsto in progetto, minacciandolo, fra l’altro, che, se non lo avesse fatto, avrebbe bloccato con Ordinanza i lavori.

26 provvedimenti di sequestro, 18 indagati

A tal fine, sono tuttora in corso di esecuzione 26 provvedimenti di sequestro, relativi ad altrettanti lotti, da parte dei Carabinieri Forestale del NIPAAF, supportati dai militari delle Stazioni CC Forestali di Acri, Castrovillari, Corigliano, Rossano, Oriolo e San Sosti, al fine di debellare il fenomeno delle occupazioni abusive che insiste prepotentemente sui terreni demaniali del Torrente Pagliara. 18 sono i nominativi iscritti nel registro degli indagati a cui, a vario titolo, le Fiamme Gialle di Sibari hanno notificato l’Informazione di Garanzia, per le ipotesi di reato di peculato, concussione, truffa a danno di Ente locale, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.