Cosenza 2016, un Cinghiale duro da digerire

Il cinghiale è un ungulato. Tutti, tranne uno: il nostro. Che nel caso di specie (è proprio il caso di dirlo) non può definirsi tale. Nel senso che: non può essere un ungulato perché non lo è mai stato, piuttosto ha inGulato. Tutti e sempre. Scusate la volgarità. Ma tant’è.

Il cinghiale è nu mastruni. Nun se batte: 30 anni di ladrocinio aggravato e continuato senza mai incappare in errore. E quelle rare volte che è successo, suo malgrado, perché altri si sono fatti sgamare non certo lui, ne è sempre uscito alla grande. Una sorta di Andreotti de noantri. Il cinghiale nel suo habitat non ha rivali. E Cosenza è il suo habitat. Niente e nessuno può paragonarsi a lui. Conosce tutto di tutti. E a tutti i livelli. Vizi, peccati e virtù di una Cosenza completamente ai suoi piedi. Se sei suo nemico, per te è finita. E non serve a niente nascondersi. Tanto ti trova con l’arrastu ca tena.

cinghiale con gli occhiali

Al cinghiale piace comandare. E sa come muoversi nei boschi più fitti. Gioca di sponda che è una meraviglia. Sa aspettare il tiro giusto. Non azzarda mai. Sa bene, il cinghiale, che la vendetta è un piatto che va servito freddo. Nessuno meglio di lui sa ordire complotti.

Conosce sempre qualcuno che sa come apparare le questioni. E sa inserire di volta in volta il tipo giusto, al posto giusto, al momento giusto. Con tempi e modi che sanno di intervento chirurgico, per la precisione con cui li esegue. Non sbaglia mai “alleanze”.

Si inserisce nelle matasse come una biscia in uno stagno, e ci sguazza che è una meraviglia. Il cinghiale non lo fermi. O lo abbatti, o ammazza a tutti. Entra in ogni dove, con o senza permesso, e una volta entrato fagocita tutto come fa un granulocita neutrofilo davanti ad una appetitosa colonia di microrganismi belli, freschi e saporiti.

Parliamoci chiaro: a Cusenza è lui ca fa chiova e scampà. Riesce sempre nelle sue imprese. Sa tramare meglio di una tessitrice di Longobucco. Ed è bravissimo a sviare gli altri come nemmeno la CIA sa fare.

Stop-cinghiali

Un cinghiale è per sempre. Vuole decidere tutto lui. Il sindaco del centrosinistra, quello del centrodestra e ha già deciso quello dei 5 Stelle. Ma non si è fermato qui. Ho saputo solo qualche giorno fa che il capo condomino del palazzo dove abito è stato scelto anche da lui. Si dice che abbia nominato anche il capo della banda musicale di Paterno. Oltre a tutti i capi i muntuni che girano per la città. Un maestro che non ha eguali.

Ha le mani in pasta dappertutto. E nessuno lo può fermare. Chi ci ha provato se n’è pentito. Un artista del doppio gioco. Ha capito che in questa situazione a Cosenza può sguazzarci ed ecco perché ancora non ha deciso chi appoggiare. Che poi, se te lo appoggia il cinghiale, non so dirvi se è un bene o un male. Però come si dice: addui c’è gusto un c’è perdenza. Se c’è qualcuno che gli piace farselo appoggiare dal cinghiale, faccia pure. Noi siamo per il libero amore. Ognuno si accoppi con chi vuole. Se sono consenzienti, per noi non c’è problema.(scusate anche quest’altra volgarità).

Il cinghiale sa come civare i suoi polli. Non gli conviene ancora farsi avanti nettamente. Sa bene il cinghiale che Occhiuto non sarà della partita, e che il candidato Presta potrebbe avere davanti un’autostrada, che per essere scorrevole ha bisogno però del suo appoggio.

E allora tira ancora: chissà c’escia ancun’atra cosa. Altrimenti i petri i punta e finucchiaddri i timpa vari sono pronti. Si è organizzato il cinghiale. Ha preparato il piano A, B, C, D E, F, G… Ha piazzato il massone amico suo nei 5 stelle, con l’aiuto di Morra che è al suo servizio.

L’inchiesta della DDA che sta per arrivare azzopperà pesantemente Occhiuto, quindi piazzerà anche qui, al posto di Occhiuto, qualcuno dei suoi. Tanto ad Orsomarso u tena fattu. Cacciatevi dalla testa che al posto di Occhiuto, dopo che l’hanno arrestato, ci possa andare il fratello Roberto. Il cinghiale ha già detto no.

petramala-paolini

Ora si sta lavorando a Paolini. Nonostante tra i due non corra buon sangue, il cinghiale non si fa problemi a lanciargli segnali. E’ sicuro che Paolini abbocca. Del resto c’è cascato con tutti, vuoi che non ci caschi anche con il cinghiale? Paolini, che generalmente te lo vendi per ppè mazzu i basilico aru mercato, senza che lui se ne accorga, in questa fase, dopo l’esclusione, ancora di più. Abbocca che è una meraviglia. Perché la delusione non gli fa vedere le cose come stanno. Anche se, come dicevo prima, non è che quando non è deluso è meglio. Sempre che te lo porti dove vuoi. Ma in questa situazione, di più. E il cinghiale ha annusato la facile preda.

Enzo, per favore, non abboccare. Non credere che questo suo traccheggiare sia dovuto alla sua lealtà verso i cittadini, o che è preoccupato per le sorti dei disoccupati della città, come ti vuol far credere. Lo scopo è di agitarti come spauracchio, facendoti credere che lui è uno onesto che vuole il bene dei cittadini (cosa alla quale può credere solo uno come te che si coddra tutto), solo per alzare il prezzo con Renzi, che ancora non gli ha firmato le deleghe. Non appena ha risolto u sa cumu ti vida?

Il massone dei 5 stelle
Il massone dei 5 stelle

Ti usa come usa il massone dei 5 stelle, facendo credere ai suoi interlocutori che qualora non venisse accontentato, potrebbe drenare voti vitali per Presta per passare al primo turno, su questi candidati, e quindi aprire le porte ad un probabile ballottaggio. Che potrebbe complicare le cose.

A destra è tutto sotto controllo perché il candidato, nominato sempre dal cinghiale, è solo un figurante. Una comparsa. Che si può sempre agitare in una eventuale sommatoria al ballottaggio. Ricordati, Enzo, che quello che il cinghiale sa accadrà ad Occhiuto, giudiziariamente parlando, vale anche per te. Sa che sei ad orologeria. Quindi ti può sfruttare ancora per poco.

Fossi in te, Enzo, anticiperei la sua mossa, utilizzandolo come chiave d’entrata per una tua ricollocazione nella Santa Civica Alleanza. Gli fai credere che abbocchi, adulandolo un pochino, e sottobanco, con qualche pezzotto del PD ti giochi questo possibile e temibile asse Paolini/cinghiale, che effettivamente può dare fastidio, per trattare, da un punto di forza, un tuo rientro.

Quando hai finito che vi siete di nuovo messi d’accordo con il PD, e siete di nuovo amici, molli il cinghiale, che, costretto, dovrà uscire allo scoperto. O si allea anche lui con Presta o presenta un suo candidato, o appoggia apertamente il massone dei 5 stelle. Non potrà far altro che convergere su Presta. Diventeresti un eroe. Colui il quale ha riunito il centrosinistra. E vedrai che qualcosa c’escia pure per te. E, cosa di non poco conto, quando arriverà la bufera non sarai solo. Fatti spiartu Enzo. Che dire poi della soddisfazione di essere stato il primo ad ungulare il cinghiale. Un grande!

GdD